Le Rubriche di ATNews - Il Tri-angolo di Mengozzi

Il Tri-Angolo di Fabio Mengozzi: Mezzo secolo dalla scomparsa di Darius Milhaud

Più informazioni su

Quinto appuntamento del 2024 con la rubrica mensile che arricchisce le proposte per i lettori di Atnews.it.

MEZZO SECOLO DALLA SCOMPARSA DI DARIUS MILHAUD

Darius Milhaud è stato uno dei compositori francesi che ha attraversato la temperie culturale dell’inizio del XX secolo. Nato nel 1892 a Marsiglia, studiò con Paul Dukas presso il Conservatorio di Parigi e fece parte, assieme a Auric, Durey, Honegger, Poulenc e Tailleferre, di “Les Six”, un circolo intellettuale della Parigi degli Anni Venti. Il gruppo, che guardava alle geniali opere di Erik Satie e contava del sostegno di Jean Cocteau, si proponeva di reagire all’impressionismo e rinnovare la musica anche attraverso una propensione al nazionalismo.

Caratteristico dello stile di Milhaud è il ricorso alla politonalità, ovvero la sovrapposizione di tonalità differenti con l’intento di creare un’atmosfera straniante, ma anche l’adozione dei ritmi danzanti della musica brasiliana (si pensi a “Saudades do Brazil”, del 1920) ed una vena ironica e malinconica.
L’opera più conosciuta uscita dalla penna del compositore è senza dubbio il balletto “Le bœuf sur le toit”, rappresentato nel 1920 al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi.

Milhaud si dedicò anche all’attività didattica e non pochi tra i suoi allievi sono divenuti figure rilevanti nell’attuale panorama musicale: tra questi György Kurtág, Philip Glass e Steve Reich.
Morì a Ginevra nel giugno del 1974, all’età di 81 anni.

Fabio Mengozzi

“Il Tri-angolo di Mengozzi” prende spunto da un intervento sul nostro quotidiano del musicista astigiano di fama internazionale Fabio Mengozzi, compositore, pianista, direttore d’orchestra e docente di musica, in seguito ai fatti di Corinaldo (clicca QUI).

L’obiettivo della rubrica è quello, sempre nel massimo rispetto delle scelte musicali di tutti, di fornire con nozioni semplici un punto di vista alternativo da quello che offrono ogni giorno i media, di educare ed indirizzare i giovani alla musica profonda, spirituale, in modo da ampliare le possibilità di scelta nell’ascolto della musica.

Più informazioni su