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Comunicare la Bellezza: il Castello di Montemagno, meraviglia architettonica che domina il Monferrato

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Una struttura imponente, un paesaggio suggestivo e una pianta bizzarra, questi i principali elementi a caratterizzare il castello di Montemagno, che dalla sua altura, ormai da quasi un millennio, si staglia orgoglioso sulle campagne del Monferrato.

La struttura, vero e proprio fiore all’occhiello della provincia di Asti, ad oggi può vantare, tra le altre cose, una storia affascinante che affonda le sue origini nella lotta tra i liberi comuni italiani e l’imperatore Federico Barbarossa.

Risalgono al 972, quando Montemagno era sotto il dominio del Vescovo di Asti, le prime testimonianze dell’esistenza del castello, tuttavia la presenza di fondamenta romane nella struttura rende difficile effettuare una datazione certa per la costruzione.
Nel 1164 il castello venne ceduto dall’imperatore Barbarossa – che vi soggiornò per lunghi periodi – al Marchese del Monferrato. Nel 1290 il castello fu completamente distrutto nel corso della guerra tra il Comune di Asti e il marchese Guglielmo VII; verrà ricostruito negli anni successivi e venduto alla famiglia dei Turco nel 1342.

Coinvolto nelle lotte del Comune di Asti contro il Monferrato, nelle crociate e nelle campagne espansionistiche dei Savoia, il castello, agli inizi del XVII secolo, passò infine dalle mani dei Duchi di Mantova a quelle dei Conti Calvi di Bergolo, attuali proprietari della residenza.
Il maniero si armonizza perfettamente con l’impianto urbanistico della città, divenendo il punto da cui si dipartono i dodici vicoli principali del borgo. Le numerose modifiche subite dal castello nel corso dei secoli ne hanno alterato profondamente la struttura originaria, trasformandolo da fortezza militare in elegante residenza di campagna.

Comunicare la Bellezza: il Castello di Montemagno

L’edificio presenta elementi decorativi di grandissimo pregio, tra i quali gli archetti, i bassorilievi in cotto e le merlature ghibelline a coda di rondine, oltre al suggestivo portale barocco e al ponte levatoio. L’impianto medievale della struttura non riflette la raffinatezza degli interni, dominati da saloni arredati con mobili di qualità, tra i quali spicca la cosiddetta “Aula del Senato”, oggetti ricercati e numerose stampe.

Comunicare la Bellezza: il Castello di Montemagno

La tradizione vitivinicola è molto radicata nel territorio. Nel corso degli anni, il marchio DOC è divenuto ormai un orgoglio per Montemagno; in esso si annoverano etichette rinomate quali il Barbera d’Asti, il Grignolino e, più localmente, il Ruché di Castagnole Monferrato, vitigno particolarmente raro che dà origine a un vino dai tratti marcati. Alcuni di questi possono essere degustati nel corso delle principali manifestazioni locali: Pane al Pane, l’ultimo weekend di maggio, e Montemagno sotto le stelle, a fine agosto.

Il castello aderisce all’Associazione Dimore Storiche Italiane.

Comunicare la Bellezza: il Castello di Montemagno

G.V.

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