Le emozioni come strumento di cura: se n’è parlato in un evento formativo ad Astiss

L'evento è stato promosso da ANIN e OPI Asti

Ieri, martedì 10 ottobre, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, l’aula magna del Polo Universitario Uni-Astiss ha ospitato un evento formativo promosso da ANIN e OPI Asti: “Le emozioni come strumento di cura”.

Il progetto formativo aperto a infermieri, educatori , tecnici della riabilitazione psichiatrica e studenti del corso di laurea di infermieristica, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti della salute che si sono confrontati su tematiche che spaziavano dalla ridotta alfabetizzazione delle emozioni fino alla consapevolezza delle difficoltà che possono esistere nelle relazioni di cura.

Contemporaneamente si è posta l’attenzione massima anche alla promozione e tutela della salute mentale degli operatori sanitari oggi più che mai impegnati in setting assistenziali delicati dove solo la complessità della cura e le competenze acquisite diventano risorse e strumenti indispensabili per affrontare situazioni conflittuali. Gli argomenti trattati sono stati infatti osservati con una doppia lente: lo sguardo del professionista sanitario e quello della persona che svolge una professione di aiuto e che ha un suo curriculum, ma anche un vissuto personale da non sottovalutare.

Obiettivo di questa giornata formativa era l’inquadramento delle emozioni sotto il profilo neuroscientifico, antropologico, esperienziale. La mission è stata raggiunta grazie anche alla attiva partecipazione di un gruppo numeroso di studenti del corso di laurea infermieristica, guidati dalla dottoressa Wilma Gentile, che hanno condiviso con la platea attenta la loro esperienza rispetto alle emozioni vissute nei loro tirocini in ospedale, rivelando attitudini che ben fanno sperare in un futuro sanitario ricco di nuovi infermieri motivati e pieni di idee innovative, capaci di stare al letto dell’ammalato coltivando la relazione di cura al pari delle altre pratiche infermieristiche.

Grande emozione ha suscitato la presenza come docente della dottoressa Marisa Siccardi, vera pioniera del nursing e icona contemporanea di un modello assistenziale olistico che oggi, più che mai, c’è necessità di recuperare. Soddisfatti gli organizzatori dell’evento formativo: per Anin (Associazione nazionale Infermieri neuroscienze) il dottor Francesco Casile e la dottoressa Annalisa Dal Fitto, congiuntamente alla dottoressa Stefania Calcari presidente Opi Asti, hanno concluso la giornata sottolineando come tutte le emozioni vissute possano trasformarsi in alleati nei processi di cura se conosciute, elaborate, messe a disposizione del bene degli altri.