Soroptimist Club e Coni adottano la “Carta Etica dello Sport Femminile”: sabato la firma all’Istituto Alfieri di Asti

Il Soroptimist Club di Asti aderisce al progetto nazionale Donne e Sport del Soroptimist International d’Italia che prevede la promozione della “Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport”, definita anche “Carta etica dello sport femminile”.

La Carta nasce dall’esigenza di tutelare i diritti delle atlete permettendo loro di praticare qualsiasi tipo di disciplina sportiva, fin dalla prima infanzia, senza interruzioni ed abbandoni causati dalla discriminazione di genere; tra i suoi obiettivi ha inoltre quello di sensibilizzare sulla necessità dell’utilizzo di un linguaggio di genere inclusivo e quello di promuovere la diffusione della pratica sportiva in generale, riconoscendo il valore della cultura universale dello sport.

Si ricollega infine al comma introdotto nell’articolo 33 della Costituzione italiana lo scorso settembre che recita: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».

Chi sottoscrive la Carta si impegna a garantire la presenza nel territorio di strutture e spazi idonei e la prevenzione ed il contrasto a molestie ed abusi in ambito sportivo grazie a progetti di sensibilizzazione e di comunicazione, in rete con le istituzioni pubbliche, promuovendo percorsi formativi per lo sviluppo di processi culturali volti ad una maggiore inclusione in ambito sportivo Il Comune di Asti ha approvato l’adozione della “Carta Etica dello Sport Femminile”. Alla base della scelta c’è la convinzione che il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere possa avvenire anche tramite lo sport.

La decisione, sostenuta dall’assessore allo Sport Ing. Stefania Morra , parte dalla constatazione generale che in ambito sportivo il divario e la discriminazione di genere siano ancora una realtà pervasiva ma anche dalla convinzione che in ogni realtà locale serva intraprendere azioni positive per sostenere la crescita dell’emancipazione femminile. E’ infatti provato che lo sport riesce a far scoprire a chi lo pratica le proprie potenzialità ed aiuta a raggiungere i propri obiettivi anche nella vita.

Il documento, oltre a essere una dichiarazione d’intenti, fornisce meccanismi operativi che garantiscono la reale applicazione dei principi enunciati diventando supporto anche per gli aspetti pratici quali, ad esempio, criteri di utilizzo degli impianti sportivi, raccolta dei dati, comunicazione, sostengo alle atlete e valutazione dei risultati conseguiti.

La Carta sarà firmata sabato 11 maggio alle 10.30 nell’Aula Magna dell’Istituto Alfieri di Asti. Saranno presenti: Maria Stella Perrone – Dirigente IIS Alfieri – Asti;
Maria Gabriella Saracco – Presidente Club Soroptimist Asti; Maurizio Rasero – Sindaco del Comune di Asti; Stefania Morra Assessore allo Sport del Comune di Asti;
Lavinia Saracco – Presidente CONI sezione di Asti.

Per l’occasione sempre nell’Aula Magna dell’Istituto, alle ore 11, sarà inaugurata la mostra fotografica  “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, frutto del lavoro svolto dalla professoressa Adriana Balzarini.