Maurizio Rasero con altri dieci sindaci scrive a Draghi: “Presidente, vada avanti, al Paese serve stabilità”

C’è anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, tra gli undici firmatari della lettera aperta rivolta al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, invitandolo ad “andare avanti” per dare stabilità al paese.

La missiva arriva durante un’altra convulsa giornata politica, dove, dopo le dimissioni di Draghi respinte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e alla vigilia di una verifica parlamentare in aula, i veti incrociati dei partiti rischiano di portare ad un crisi di governo e alle elezioni anticipate.

“Il Presidente del Consiglio – si legge nella lettera – ha rappresentato fino ad ora in modo autorevole il nostro Paese nel consesso internazionale e ancora una volta ha dimostrato dignità e statura, politica e istituzionale. Draghi ha scelto con coraggio e rigore di non accontentarsi della fiducia numerica ottenuta in Aula ma di esigere la sincera e leale fiducia politica di tutti i partiti che lo hanno sostenuto dall’inizio. Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo”.

“Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l’interesse del Paese ai propri problemi interni. Queste forze, nel reciproco rispetto, hanno il dovere di portare in fondo il lavoro iniziato in un momento cruciale per la vita delle famiglie e delle imprese italiane. Se non dovessero farlo si prenderebbero una responsabilità storica davanti all’Italia e all’Europa e davanti alle future generazioni- Ora più che mai abbiamo bisogno di stabilità, certezze e coerenza per continuare la trasformazione delle nostre città perché senza la rinascita di queste non rinascerà neanche l’Italia”. 

Oltre a Rasero hanno firmato la lettera Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, Marco Bucci sindaco di Genova, Antonio Decaro sindaco di Bari – presidente Anci, Michele De Pascale sindaco di Ravenna, Giorgio Gori sindaco di Bergamo, Roberto Gualtieri sindaco di Roma, Stefano Lo Russo sindaco di Torino, Dario Nardella sindaco di Firenze, Matteo Ricci sindaco di Pesaro e Beppe Sala sindaco di Milano.


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