Le Rubriche di ATNews - Speciale 118 Sindaci

Speciale 118 Sindaci: intervista a Marco Curto, Sindaco di Montegrosso d’Asti

118 Sindaci: incontriamo Marco Curto, Sindaco di Montegrosso. 

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No, assolutamente no. Da bambino non ho mai pensato di diventare Sindaco. 

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Per me è stato molto semplice e lineare perché già ero Vicesindaco (2002-2007). Sono stato proposto dal mio gruppo ma sentivo anche una grande spinta da parte della gente del paese, per cui, forse, mi facevo più problemi io nell’accettare, che non nell’essere candidato.

Comunque oltre ad essere stato Vicesindaco ero già stato consigliere comunale dal 1994, sempre nella lista di maggioranza. 

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Vale quanto ho già citato sopra.

Ma anche nella mia vita professionale, essendo impiegato al Catasto di Asti, ho sempre avuto rapporti con gli uffici tecnici comunali di tutta la Provincia.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Ho pensato subito che avrei dovuto impegnarmi ulteriormente per incrementare la crescita del comune in cui sono nato e vivo con la mia famiglia. 

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Dopo la mia ultima elezione abbiamo avuto il problema dello sfratto della proprietà alla stazione locale dei Carabinieri.

Abbiamo rischiato di non avere più i Carabinieri qui a Montegrosso. Adesso la Caserma è in corso di costruzione e fra qualche mese sarà aperta. Questo abbiamo potuto farlo anche grazie allo sblocco del “Patto di Stabilità” da parte del Governo, perché abbiamo potuto utilizzare i soldi costituenti il “tesoretto” formato in diversi anni di oculata amministrazione.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Alle materie che conosco di meno, come la finanza locale e tutti i correlati che abbracciano la parte finanziaria.

Essendo un tecnico, ho la fortuna di avere un responsabile del settore finanziario veramente efficiente, bravo, e capace, che mi aiuta in questo difficile compito.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Non ci sono dubbi ed è avvenuto nel mio primo mandato: E’ stata la realizzazione del Campo Sportivo Comunale presso l’edificio della Scuola Media.

Questa realizzazione mi ha dato e mi da tanta soddisfazione, perché a Montegrosso d’Asti lo spazio per l’attività sportiva, prima non c’era mai stato. La realizzazione dell’impianto è stata importante, perché abbiamo dato a molti ragazzi la possibilità di abbracciare l’attività sportiva.

L’impianto è diventato un importante gruppo di aggregazione, io stesso, non come Sindaco, ma come dirigente lo frequento. E’ in questa attività c’è stata una importante sinergia con la Parrocchia, per migliorare l’aggregazione dei ragazzi.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Il colloquio diretto è certamente la cosa più importante.

Facciamo anche una pubblicazione, un numero unico con cadenza biennale per la divulgazione di quanto è stato realizzato e di quanto si è programmato da parte del Comune.

Abbiamo installato “L’Alert System”tramite la collaborazione con la nostra Unità Collinare.

Poi ci sono le affissioni e il portale del sito del Comune che viene costantemente aggiornato.

Ma il contatto diretto è sempre la cosa migliore.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Un Sindaco non si deve mai sentire soddisfatto. C’è sempre qualche cosa da fare in più e in meglio.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Il dialogo costruttivo e continuo con tutti i dipendenti comunali, che sono la forza dell’ente locale.

E’ importante il contatto continuo con ognuno di loro, anche per curare la loro crescita professionale.

Lo consiglio ai colleghi. In questo modo si lavora molto bene ed i risultati si vedono.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Un Sindaco avrebbe bisogno di essere il più vicino possibile alle Istituzioni di riferimento. Cito la Prefettura, la Regione, ed anche i Ministeri.

Devo dire che oggi, forse grazie alla tecnologia, un avvicinamento sembra esserci, ma bisogna spingere affinché ci sia sempre di più.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Si parla molto di questo argomento, il problema è percepito dai cittadini in modo reale.

Insieme al Corpo dei Vigili ed ai Carabinieri (abbiamo la Stazione in paese) stiamo sul problema, attraverso una costante presenza sul territorio , organizzando incontri con la popolazione, utilizzando anche opuscoli preparati dal Maresciallo dei Carabinieri.

Abbiamo già un ottimo sistema di videosorveglianza con telecamere e, inoltre i nostri Vigili Comunali prestano una grande attenzione alle case isolate del territorio, facendosi vedere spesso. 

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Sono aumentati, si.

Abbiamo in paese famiglie con insufficienti risorse economiche, mentre, dal punto di vista dei servizi, siamo molto soddisfatti dell’operato del CISA Asti Sud al quale siamo associati.

Ci sono sempre delle cose che si possono fare per migliorare: nel nostro piccolo siamo riusciti ad organizzare, al piano terreno del comune, un servizio sanitario dell’ASL (insieme al comune di Mombercelli) dove la popolazione può prenotare la visita presso il proprio medico di base e quindi non si devono fare code.

Si può sempre fare di meglio.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Ci tengo a dire che noi, Amministrazione Comunale, ogni anno nella prima domenica di settembre, abbiamo istituito la “Festa del Volontariato”. E’ un modo che abbiamo per ringraziare tutti i nostri volontari e le Associazioni che sono ben 18.

Abbiamo la Croce Rossa che ha qui la sua sede, la Pro Loco, che è un po’ il nostro braccio destro, l’Associazione Sportiva, la sezione AVIS, la Protezione Civile e il Gruppo Alpini.

Abbiamo anche in paese, una associazione (Mani nelle Mani) che si occupa dei bambini che hanno qualche disabilità.

E c’è la Banda Comunale “Francesco Gazza” famosa per le sue esibizioni sia in provincia ma anche oltre.

Ci sono anche altre organizzazioni e mi scuso se non le cito tutte, perché sono tante e anche importanti.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Il mio sogno principale, da sempre, non è più un sogno, perché si sta concretizzando.

E’ la “Variante di Montegrosso d’Asti-Montaldo Scarampi”.

Dopo tanti anni di “chiacchiere” stiamo per passare alla parte operativa. Stiamo approntando il progetto esecutivo che dovrebbe essere approvato entro l’estate.

Ci permetterà di togliere il grosso flusso di traffico pesante che oggi attraversa il centro del paese per più di 1 chilometro.

E’ un’opera importante che permetterà una maggiore vivibilità nel nostro Comune.

E’ da vent’anni (ero allora Vicesindaco) che tentiamo di realizzare quest’opera. E stiamo per partire. Ci terrei molto di riuscire a vedere completata quest’opera durante questo mio mandato.

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Si ringrazia per il sostegno al Progetto 118 Sindaci

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