L’ordine del giorno del Comitato Provinciale INPS di Asti in merito alla situazione occupazionale della sede

Riceviamo e pubblichiamo l’Ordine del giorno approvato dal comitato INPS di Asti in merito alla situazione occupazionale della sede


Il Comitato Provinciale INPS di Asti, esprime la più viva preoccupazione per la situazione relativa al personale in forza nelle varie Sedi Provinciali dell’INPS Piemonte, che contava fino al 2019 1.643 dipendenti, con una diminuzione progressiva di personale sino ad arrivare a poco più di 1000 unità all’inizio del 2023.

Il personale, a seguito del progressivo pensionamento, è risultato nel tempo sempre più sottodimensionato rispetto al numero ed alle complessità dei servizi resi dall’Istituto, con conseguente perdite di professionalità e aumenti dei carichi di lavoro.

Grazie al profondo impegno e alla dedizione profusi da tutto il personale, è stato comunque possibile conseguire tutti gli obiettivi di produzione che erano stati programmati e soddisfare cosi tutte le richieste e le istanze di servizio prodotte dall’utenza.

A seguito dell’ultimo concorso, in Piemonte era prevista l’assunzione di n.373 unità, tra vincitori ed idonei, ma tale numero, a seguito di numerose rinunce, soprattutto da parte di persone originarie delle regioni del Sud, non è stato raggiunto. In totale sono state assunte 190 unità.

Per alcune sedi, Cuneo in primis, Alessandria e Biella, il numero delle assunzioni non arriva neanche al 10% di quelle che erano state programmate.

La sede di Asti, unitamente a quella di di Torino, è quella che con le prime due tranche di assunzioni ne è stata maggiormente beneficata: 13 assunzioni su un totale di 18 previste.

Numeri insufficienti a compensare il turn over e il numero delle uscite per mobilità nazionale che si concretizzerà nel mese di agosto p.v.

A fronte di 190 ingressi, al netto dei pensionamenti ad agosto lasceranno la nostra regione 102 unità Nella sola sede di Asti, tutti i sette assunti del 2019 lasceranno la sede per far ritorno nelle loro regioni di origine. In tale contesto continua ad essere complicato per le sedi piemontese assicurare servizi di qualità all’utenza.

Va anche sottolineato che dal 2020 sono cambiate le modalità organizzative del lavoro (le nuove tecnologie hanno consentito di implementare il lavoro da remoto e a distanza); in particolare l’Istituto ha potuto sviluppare adeguatamente, anche in funzione dell’emergenza pandemica, lo smart working, di cui sono emerse tutte le potenzialità; infatti, questo istituto contrattuale, su base volontaria, ha permesso di far fronte a tutte le istanze di servizio a comprese quelle di nuova emanazione, garantendo così ai lavoratori ed alle aziende le prestazioni di protezione economica, previdenziale ed assistenziale.

Tuttavia, nella piena consapevolezza che l’Istituto debba far fronte attraverso programmi d’innovazione tecnologica (automazione e intelligenza artificiale), a tutte le richieste di di prestazioni che gli sono proprie e a quelle nuove che gli vengono di continuo affidate dal Legislatore, si ritiene necessaria ed indispensabile una dotazione organica stabile che consenta di lavorare oltre lo stato emergenziale per riprendere un rapporto diretto con l’utenza e con fruitori del servizio.

Non sfugge che il divario digitale rischi di escludere significative fasce di popolazione da informazioni e/o diritti, e va sottolineato che la relazione con l’Istituto non può essere mediata esclusivamente da accessi informatici.

Si ritiene fondamentale garantire una formazione adeguata del nuovo personale, data l’importanza e la complessità delle materie trattate dall’Istituto, che deve contemplare pratica operativa, ma anche conoscenza, scambio e confronto con il personale più esperto in servizio.

Per quanto riguarda la Sede Provinciale dell’INPS di Asti, la dotazione organica comprende attualmente 60 unità, più 7 unità della Sede di Nizza Monferrato, di cui: n.1 un Direttore di sede (non compreso nel n. dei 60), n.1 un Dirigente Medico, n.1 Infermiere, e n.13 neo-assunti al 5 di giugno 2023.

Tale organico non è ritenuto sufficientemente adeguato rispetto alle esigenze della Sede, in questi anni sollecitata sempre più da nuove prestazioni e servizi da erogare.

La sede di Asti si vede chiamata ad erogare sempre nuove e maggiori prestazioni con un organico ancora insufficiente.

Il Comitato Provinciale INPS di Asti

RICONOSCE

La professionalità e l’impegno del personale della Sede, a cui va rinnovato il ringraziamento e l’apprezzamento per quanto fatto durante l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Covid19, che è riuscito con grande impegno ed abnegazione a mantenere un livello di produzione tale da garantire l’erogazione delle prestazioni dei servizi richiesti sul territorio.

AUSPICA

Che la situazione di carenza di organico possa trovare presto soluzione, al fine di consentire all’INPS di mantenere il ruolo che gli compete come il più importante Ente Previdenziale e Assistenziale d’Europa per prestazioni erogate, a tutela delle fasce più deboli della società piemontese, svolgendo un ruolo attivo per l’erogazione di tutte le prestazioni fornite ai cittadini senza dover far ricorso strutturalmente all’attività sussidiaria.

CHIEDE

Al Presidente dell’INPS, al Direttore Generale, al Presidente del CIV, di mettere in campo tutte le iniziative utili ad ottenere un organico equilibrato alle necessità dell’Istituto per tutte le sedi Provinciali del Piemonte, condizione necessaria per dare continuità all’elevata professionalità acquisita e rispondere alle sempre più pressanti richieste dell’utenza.

L’O.d.g. è stato approvato all’unanimità, con astensione del Direttore dì Sede, del rappresentante dell’ITL e del Rappresentante della Ragioneria Territoriale dello Stato

Asti, 27 giugno 2023
La Segretaria
(Dott.ssa Stefania Paola Cardinale)
II Presidente
(Pierluigi Guerrini)

O.d.G. Inps Asti