Il CDA del GAL Basso Monferrato Astigiano ribatte alle accuse di Paolo Lanfranco

“Il CDA del GAL Basso Monferrato Astigiano, in persona del Suo Presidente Mario Sacco, comunica a tutti gli Organi di Stampa che quanto riferito dal Dott. Lanfranco nella sua qualità di Presidente della Provincia di Asti e Sindaco di Valfenera, non corrisponde al vero” comincia così un documento sottoscritto dal Presidente del GAL Basso Monferrato Astigiano Mario Sacco in cui vengono respinte al mittente le accuse di Paolo Lanfranco contro lo stesso Sacco.

Nel documento, vengono ribattute una per una le accuse di poca trasparenza lanciate da Lanfranco, presente in consiglio GAL quale sindaco – uscente – di Valfenera. Sacco riprende diversi passaggi del documento di Paolo Lanfranco come quello dove dichiara di “aver avuto mandato dai Sindaci, all’unanimità, di proporre un sindaco come Presidente del GAL e di riferirlo al Presidente uscente Mario Sacco” sottolineando come
“- all’assemblea non sono stati invitati tutti i soci pubblici comuni e non comuni del GAL;
– l’assemblea non ha votato;
– Mario Sacco non poteva essere definito “Presidente uscente”;
– il GAL – o quantomeno i suoi Soci Pubblici – non hanno neppure ricevuto il verbale della Provincia di Asti avente ad oggetto gli argomenti sopra citati.”

Viene ribadito più volte ed argomentato come tutto si sia “svolto nel rispetto delle regole previste dallo Statuto e Regolamento Elettorale e nella massima trasparenza” e, sempre riferendosi al documento di Lanfranco, accusa a sua volta il sindaco di Valfenera sottolineando come si rilevi “come lo stesso tenti in ogni modo di trovare scorrettezze nell’iter di assegnazione dei posti nel CDA della parte Privata oltre ad alludere a situazioni createsi ad hoc per mantenere una determinata casta di persone al potere.
Si osserva che il GAL non è un “luogo di potere”: le risorse che vengono portate sul territorio (circa 25.000.000 di euro nelle quattro programmazioni) non transitano attraverso il GAL ma attraverso ARPEA PIEMONTE (società regionale per l’erogazione delle risorse pubbliche) tramite bandi pubblici e valutazioni oggettive operate da commissioni assolutamente esterne al CDA del GAL.
Tutto il CDA del GAL, compreso ovviamente il suo Presidente, è impegnato in almeno una/due sedute al mese (impegno minimo) e opera in modo assolutamente gratuito, senza compensi di sorta e senza rimborsi spesa.”
Il documento di replica sottoscritto dal CDA del GAL Basso Monferrato Astigiano nella persona del suo Presidente, Mario Sacco, è consultabile integralmente qui -> DOCUMENTO INTEGRALE GAL SACCO MARIO