Stato di calamità, raccolta fondi e polizza assicurativa: Aspromiele in aiuto di api e apicoltori piemontesi

L’apicoltura piemontese è in crisi a causa delle gelate di inizio aprile che hanno causato ingenti danni colpendo soprattutto le piante di acacia, la quale contribuisce in modo considerevole alla realizzazione del reddito delle aziende apistiche con la produzione del miele di acacia.

Questo episodio, che ha portato a produzioni di miele praticamente inesistenti e ad un inevitabile intervento dell’apicoltore al fine di far sopravvivere gli alveari facendo ricorso a nutrizioni artificiali, è inoltre solo l’ultimo di una serie di condizioni climatiche avverse che negli ultimi anni hanno interessato il Piemonte, Astigiano in primis.

La tendenza negativa riguarda infatti ormai un arco temporale di più anni e rende lo scenario particolarmente allarmante per la sopravvivenza del settore apistico.

Per far fronte a questa situazione Aspromiele sta mettendo in campo azioni finalizzate a cercare di fornire un sostegno concreto ai propri soci.  Le azioni che Aspromiele sta realizzando sono di due tipi a seconda della tempistica di riferimento.

AZIONI URGENTI PER OTTENERE UN AIUTO IMMEDIATO
• Segnalazione alla Regione tramite i Comuni delle zone danneggiate dalla gelata del 7-8-9 aprile 2021 e al Ministero delle politiche agricole tramite Unaapi (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani) al fine di attivare lo stato di calamità.
• Supporto e pressione anche in ambito nazionale per ottenere le compensazioni atte a sostenere il settore nell’attuale stagione apistica. Tali azioni si sono concretizzate nell’incontro tra il Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con delega alla filiera del miele, Sen. Gian Marco Centinaio e le Associazioni Nazionali del nostro settore, convocate proprio per cercare di inserire la filiera miele tra quelle da sostenere con i fondi del Decreto Ristori (riunione del 20 maggio 2021).
• Pressione in ambito regionale per l’attivazione di aiuti per i danni causati dall’alluvione dell’autunno 2020.
• Attivazione della raccolta fondi Aspromiele per gli aiuti alle giovani aziende che hanno subito danni con l’alluvione dell’autunno 2020.

AZIONI A LUNGO TERMINE DI SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE DELL’APICOLTURA
•Raccolta ed elaborazione del materiale necessario (dati produttivi, periodi di fioritura, dati meteorologici e climatici) per mettere a punto una polizza assicurativa finalizzata a coprire i casi di mancata produzione dei principali mieli, a partire dall’acacia. Aspromiele, grazie al rapporto consolidato con figure professionali che già seguono le altre polizze assicurative di RC e furto, ha avviato anche lo studio di una copertura assicurativa dell’intero reddito annuo aziendale.
Proposta di modifica al regolamento UE 1308/13 affinché venga inserita la voce “avversità atmosferiche” per ottenere contributi agli apicoltori per le spese di nutrizione degli alveari.
Proposta a livello regionale e nazionale affinché aumentino le superfici a semina di piante di interesse mellifero (progetti già avviati in molti comuni).
• Realizzazione della Rete di rilevamento dati ambientali apistici (BEE RAP) al fine di valutare in modo oggettivo la variazione di peso degli alveari quale strumento di studio e di comunicazione verso le istituzioni.
• Realizzazione della Rete di biomonitoraggio ambientale con le api, al fine di segnalare eventuali avvelenamenti e criticità dell’ambiente nel quale operano gli apicoltori piemontesi.
• Valorizzazione dei prodotti e servizi offerti dalle aziende associate attraverso il nuovo progetto Aspromaps, disponibile su web/smartphone e dedicato a consumatori e apicoltori (https://aspromaps.aspromiele.it/).

“Consapevoli della gravissima situazione in cui versano le aziende, l’intera struttura politica e tecnica di Aspromiele si sta adoperando per far fronte alle criticità che sta attraversando il settore, puntando non su facili proclami ma su azioni concrete – è il commento dei tecnici Aspromiele –  È doveroso evidenziare che l’esito di molte iniziative non sarà immediato, ma con il sostegno, l’impegno e la collaborazione di tutti crediamo possibile che questa attività possa continuare ad avere un futuro”.