Fim-Cisl: “Soddisfazione per l’intesa raggiunta alla Cortubi centro ricerca Brassicarda a Villanova d’Asti”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Fim Cisl Alessandria Asti


Nella giornata di ieri presso la prefettura di Asti alla presenza della Rsu aziendale e delle Segreterie Territoriali di Fim e Fiom è stato raggiunto l’accordo per i 43 dipendenti dello stabilimento del centro ricerche del gruppo Cornaglia di Villanova d’Asti.

La sede interessata da più scioperi è da molteplici incontri sindacali tenutisi negli ultimi mesi, entro dicembre verrà chiusa e come già è accaduto nelle ultime tre settimane, il personale del Centro ricerche verrà definitivamente spostato nel nuovo stabilimento che ha sede in Grugliasco.
Sostanzialmente i punti al centro del tavolo di discussione sono stati chiariti secondo le richieste dei lavoratori con le organizzazioni sindacali ed RSU.

Analizzando il contesto che accomuna il profilo economico industriale del territorio attualmente colto da una fortissima crisi, ci teniamo a ribadire che nonostante il difficile incontro di ieri, grazie soprattutto al Prefetto di Asti Dott Alfonso Terribile, alla mediazione costante del Vice Prefetto Dottor Raffaele Sirico, del Sindaco di Villanova Christian Giordano e del Presidente della Provincia Paolo Lanfranco che ci hanno coadiuvato e sostenuto, l’azienda rappresentata dall’ Amministratore Delegato Andrea Cassis, ha accettato con grande umanità, gli aspetti che noi avevamo sottoposto ai tavoli precedenti in prefettura.

Vengono pertanto concessi: il rimborso spese per carburante e autostrada per raggiungere il nuovo sito aziendale, la mensa che era il punto in sospeso più caldo, partita da un idea iniziale di riconoscimento solo per i dipendenti del pianalto villanovese ( 17 ) a titolo gratuito e non includeva tutti i dipendenti del centro ricerche provenienti invece da altri territori, mentre ieri è stata raggiunta l’intesa di estendere il beneficio a titolo gratuito per 5 anni ai 17 dipendenti provenienti dal pianalto villanovese, per i restanti il contributo sarà di €1.
La flessibilità di orario a tempo indeterminato che sarà dalle 8:15 alle 9:20 a favore dei dipendenti con figli a scuola ed è confermata la possibilità di utilizzare lo smart working su richiesta, come già l’azienda ha fatto nella prima fase di emergenza sanitaria. Riteniamo che I confronti come quello di ieri possano essere d’esempio in un contesto sociale economico così fragile, in quanto I Lavoratori e le Aziende devono resistere allo tsunami della crisi economico-sanitaria che a tutt’oggi pervade il delicato contesto industriale italiano demonizzando tutto il lavoro svolto negli anni in corso dalla crisi Economico Mondiale partita purtroppo nel lontano 2008.

Per la Fim Cisl Alessandria Asti
Angelo Fiora