Il Piemonte, le sue eccellenze, la sua cucina: Tonno di coniglio

Nuovo appuntamento con la rubrica di cucina piemontese nata dalla collaborazione tra Atnews e LIBRICETTE.eu.

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Le ricette sono fornite dagli autori di Libricette.eu e riguardano sia piatti della tradizione, sia ricette realizzate con materie prime tipiche del territorio, il tutto per esaltare l’identità enogastronomica della regione e di diffondere cultura relativa alla storia delle famiglie piemontesi, ognuna delle quali ha la sua versione di un piatto tradizionale.

Relativamente ai prodotti tipici, attraverso l’utilizzo nelle ricette, gli stessi sono esaltati e portati all’attenzione del pubblico.

 

TONNO DI CONIGLIO

Autore: Maria Antonietta Grassi, autrice di LIBRICETTE.eu

Blog: IL POMODORO ROSSO DI MANTGRA

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

1 coniglio di circa 1 kg

1 carota

2 coste di sedano

1 cipolla

2 chiodi di garofano

12 foglie di alloro

2 spicchi d’aglio

½ litro di olio extravergine (circa)

Sale q.b.

Pepe in grani q.b.

 

PROCEDIMENTO

Lavate il coniglio e mettetelo in una capiente pentola, aggiungete la cipolla steccata con i due chiodi di garofano, la carota, le coste di sedano e due foglie di alloro. Portate ad ebollizione, salate e lasciate cuocere finché risulterà tenero (tra i 60 minuti per i conigli d’allevamento e i 90 minuti per quelli di fattoria).

Scolate bene il coniglio, lasciatelo intiepidire e spolpatelo. Tagliate la carne a pezzetti non troppo piccoli ma regolari e metteteli in un contenitore di vetro o in una terrina di coccio facendo degli strati. Su ogni strato mettete dei pezzetti di aglio e di foglie di alloro, e qualche grano di pepe e versate un po’ d’olio. Alla fine aggiungete tanto olio quanto basta a ricoprire bene il tutto.

Chiudete e mettete in frigorifero per almeno 48 ore.  Togliete dal frigorifero due ore prima di servire. Accompagnatecon una bella insalatina mista o un’insalata di patate.

Buon appetito!

Consiglio: si utilizza anche la salvia al posto dell’alloro. Il brodo del coniglio rimasto è ottimo  da gustare e molto corroborante. Potete utilizzarlo per fare un risotto o un semolino o, aggiungendo dei fogli di colla di pesce, potete farne della gelatina.

 

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