Grande interesse per l’incontro con Pierluigi Signorini e la sua esperienza da volontario nell’esercito israeliano

Un pubblico numeroso e interessato ha assistito giovedì nel Municipio di Asti all’incontro con Pierluigi Signorini, vicepresidente nazionale di UDAI (Unione delle Associazioni pro Israele), che nello scorso autunno ha partecipato nello Stato di Israele all’apposito programma di volontariato civile a supporto dell’esercito.

Organizzata dall’Associazione Italia Israele con il patrocinio del Comune di Asti, l’iniziativa era finalizzata a far conoscere questo speciale programma, denominato “Sar El” (acronimo in lingua ebraica di “Servizio per Israele”), cui aderiscono ogni anno circa 5000 volontari, uomini e donne, da ogni parte del mondo.

Signorini, preside bresciano da poco tempo in pensione, ha raccontato la sua esperienza, durata circa un mese, accompagnando all’esposizione la proiezione di numerose immagini; le mansioni cui è stato destinato hanno riguardato incarichi di tipo logistico, legati prevalentemente alla manutenzione delle attrezzature.

Il relatore ha inoltre spiegato che il servizio non prevede alcun genere di ricompensa ma solo il mantenimento (vitto e alloggio) a carico dell’esercito israeliano durante il periodo del
suo svolgimento; “è tuttavia un’enorme soddisfazione – ha affermato – poter prestare servizio civile nell’ambito del supertecnologico esercito israeliano, che difende l’unica democrazia esistente nella tormentata regione mediorientale”.

L’incontro è stato aperto da Luigi Florio, presidente dell’Associazione Italia Israele, che ha evidenziato la grande rilevanza economica e politica dello Stato di Israele sullo scacchiere internazionale, e dai saluti di Maurizio Rasero, sindaco di Asti, che ha sottolineato l’intensa collaborazione con l’Associazione e i suoi componenti.