Al via i saldi estivi, Confcommercio Asti: “Previsioni in lieve aumento”

I saldi estivi inizieranno in Piemonte sabato prossimo, 2 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro – pari a 88 euro pro capite – per un valore complessivo di 3,1 miliardi di euro.

Il settore tessile, abbigliamento, calzature ed accessori, ha finora parzialmente resistito all’incremento dei prezzi a fronte dell’importante crescita dei costi fissi aziendali per affitti, energia, carburanti, prodotti e servizi, dando alla clientela ancora la possibilità di acquistare merce di qualità a prezzi convenienti.

Il direttore di Confcommercio Asti Claudio Bruno analizza i dati ed il sistema saldi:“I saldi estivi potranno rappresentare una opportunità, ma non è la soluzione ai problemi a cui il settore abbigliamento e moda ha dovuto e continua a far fronte negli ultimi due anni. Quella dei saldi è una questione strutturale che Confcommercio pone da tempo e che va affrontata tenendo conto del sostanziale “cambiamento dei mercati”. Certo è che l’acquisto nei negozi di prossimità, rappresenta il “vero sostegno” ai nostri centri urbani in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Senza sottovalutare la concorrenza sleale dei colossi del web che hanno, peraltro, beneficiato di un’importante rendita di posizione. Confcommercio chiede che vengano quanto prima attuati gli accordi internazionali sull’entrata in vigore della “global minimum tax”. Già questo, sarebbe un primo passo verso un mercato più democratico e di equilibrio”.