Uniti Si Può Asti: “La chimera del turismo in città…”

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Riceviamo e pubblichiamo


Durante l’ultima commissione si è parlato di ‘giovani guide astigiane formate’ per accompagnare i turisti nella nostra città.
Tralasciando il fatto che le proposte che il comune avanza dovrebbe anche realizzarle forse l’Amministrazione non si è accorta che essere guida turistica o storico artistica ad Asti è diventata una missione di sopravvivenza più che un lavoro.

Qui sotto chiediamo a Sindaco e Assessore qualche informazione in merito, gli rendiamo note le criticità che già dovrebbero conoscere e speriamo di essergli d’aiuto nell’avere una visione di insieme.
Alla gent.le att.ne dell’Assessore al Turismo
INTERPELLANZA: LA CHIMERA DEL TURISMO IN CITTA’

CONSIDERATO
– Che numerosi siti turistici cittadini sono inaccessibili o chiusi al pubblico
– La difficoltà per gli operatori del settore turistico di offrire ad Asti un servizio efficiente a causa dell’assenza di servizi idonei
– L’inaccessibilità di molte chiese principali della città, in primis la Cattedrale, edificio quasi sempre chiuso al pubblico se non durante le funzioni religiose, o la Collegiata di San Secondo, ove è necessaria la prenotazione per poter accedere
– Che i due esempi citati sopra rappresentano due delle maggiori attrattive della città
– Che le informazioni in merito alle modalità di prenotazioni visite in San Secondo sono reperibili solo da un foglio poco visibile incollato nei pressi dell’edificio
– Che è verosimile che nessuna guida proveniente da altre città possa essere quindi informata sull’accesso suddetto
– Che il sito VisitAsti.it presenta ancora tutte le lacune da noi indicate nella scorsa interpellanza in merito
– La totale assenza di bagni pubblici per turisti
– La totale assenza di un servizio navetta idoneo dalla stazione ai siti di interesse cittadini
– L’impercorribilità di marciapiedi a causa dei continui cantieri avviati in simultanea dal Comune di Asti e prorogati continuamente senza chiare informazioni in merito

PRESO ATTO
– Che la città di Asti è ricca di arte, cultura e storia e che a renderla poco appetibile turisticamente sono i servizi del tutto inesistenti offerti dal comune
– Che le informazioni turistiche sono frammentarie e di difficile reperimento
– Che l’ondata di turisti stagionale legata ai mercatini di Natale non può considerarsi sufficiente se distribuita sui 365 giorni annuali
DOMANDIAMO
– Qual è l’investimento da parte del Comune di Asti in ambito di info point turistici?
– Perché Comune e Diocesi non collaborano per mantenere aperte le chiese in orari idonei ai percorsi di visita?
– Cosa il Comune pensa di fare in merito all’offerta di servizi igienici pubblici?
– È previsto un sistema di accoglienza turisti tramite servizio di trasposti ASP con biglietti calmierati o forfettari?
– Quando avrà termine il cantiere in Piazza San Secondo?
– Quando avrà termine il cantiere di Palazzo Ottolenghi?
– Quando avrà termine il cantiere del Battistero?
– Quando sarà aggiornato il sito VisitAsti.it?
– Quali sono le convenzioni o i dialoghi che l’Assessorato del Turismo di Asti ha intavolato con realtà culturali di altre città?
– Perché il Comune di Asti non investe ulteriori fondi e progetti nell’accessibilità dei siti turistici?
– Quali investimenti sono stati fatti nel 2023 sugli apparati informatici comunali legati al turismo cittadino?

Vittoria Briccarello e Mauro Bosia (Uniti Si Può)

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