Tumore del Colon retto, oggi al Cardinal Massaia di Asti informazioni e consigli sullo screening

Marzo è il mese della prevenzione

Marzo è il mese della prevenzione al carcinoma del colon retto, il secondo tumore più frequente nelle donne e il terzo negli uomini. Le statistiche dicono che è la seconda causa di morte per tumore in entrambi i sessi: il 90% delle persone si ammala dopo i 50 anni, ma è dimostrato scientificamente che lo screening con il test per la ricerca del sangue occulto fecale riduce la mortalità di almeno il 20 per cento.

Oggi, venerdì 15 marzo, al piano – 1 del Cardinal Massaia, gli operatori della struttura di Gastroenterologia saranno a disposizione del pubblico dalle 9 alle 15 per offrire consulenza gratuita sul test, dalle 12,40 alle 15 si svolgeranno colloqui con i medici. Al punto informativo sarà presente l’equipe del programma regionale Prevenzione Serena che offre l’esame per la ricerca del sangue occulto fecale alla popolazione compresa tra 50–69 anni di età residente o domiciliata nel territorio piemontese. Se non vengono individuati sanguinamenti significativi il test risulta negativo e l’esito viene comunicato tramite lettera; diversamente la persona viene invitata ad eseguire una colonscopia di approfondimento. Entrambi gli esami sono gratuiti e non richiedono l’impegnativa dal parte del medico curante.

Nel corso del 2023 Asl di Asti ha invitato 18.300 persone ad eseguire il test di screening: l’adesione è stata del 50,5%, al di sopra della media regionale, un risultato ottenuto grazie alla collaborazione tra l’Unità di valutazione e organizzazione degli screening in capo dall’Asl At e la struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del Massaia, che è centro di riferimento di Prevenzione Serena. Le colonscopie di approfondimento eseguite nell’anno sono state 638. L’indagine di customer satisfaction, condotta tra i pazienti del reparto, ha dimostrato elevato grado di soddisfazione degli utenti per organizzazione, professionalità, gentilezza, educazione e disponibilità all’ascolto degli operatori. “Un traguardo raggiunto anche grazie all’utilizzo del sistema di qualità ISO 9001 che nel 2023 ha raggiunto il ventennale di certificazione”, segnala l’equipe della Gastroenterologia.

“La prevenzione è un gesto d’amore verso se stessi. Grazie alle maggiori conoscenze delle caratteristiche di questi tumori e ai progressi nella diagnosi precoce le probabilità di cura oggi sono molto aumentate e la mortalità si è ridotta”, conclude lo staff di Prevenzione Serena, che fa capo dall’Unità di valutazione e organizzazione degli screening dell’Asl At.