A Spazio Kor arriva “Punk. Kill me please”, performance ispirata al Punk Rock

Continua “Music non stop”, la stagione dello Spazio Kor di Asti, con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi, con un cartellone di performance di respiro europeo, con linguaggi differenti e una particolare attenzione all’accessibilità, tema centrale del lavoro di Spazio Kor che l’ha reso punto di riferimento a livello regionale e non solo.
Sabato 23 marzo alle 21 va in scena “Punk. Kill me please”, performance ideata e creata da Francesca Foscarini & Cosimo Lopalco.

Performer Francesca Foscarini & Melina Sofocleous, co-creazione Valentina Dal Mas & Melina Sofocleus, luci di scena e parte tecnica Maria Virzì, organizzazione e amministrazione Eleonora Cavallo & Federica Giuliano, co-produzione Associazione Culturale VAN, Festival Danza in Rete-Teatro Comunale Città di Vicenza, con il supporto Centrale Fies art work space, Teatro delle Rane.

Il lavoro, nella sua drammaturgia frammentaria e costruita brano dopo brano come in un concerto rock, porta i due corpi femminili a trasformazioni continue ed iconiche mettendo in scena un manifesto vivente di femminismo, coraggio, ironia e libertà. “Punk. Kill me please” nasce dalla fascinazione per il fenomeno culturale del Punk Rock, per gli elementi rivoluzionari della sua estetica e per le domande, ancora oggi aperte, contenute nella sua visione politica. Si ispira alla leggendaria e difficile relazione tra Sid Vicious e Nancy Spungen, coppia iconica del Punk Rock britannico, e si nutre di letture, ascolti, visioni dell’epoca.

Francesca Foscarini è una danzatrice e coreografa nata a Bassano del Grappa (VI) nel 1982. Inizia da giovanissima la propria carriera di danzatrice, lavorando come interprete per Roberto Castello e nel 2009 inizia il suo percorso di autrice ottenendo diversi riconoscimenti. Nel 2015 le viene assegnato il premio Danzatrice dell’anno sulla Scena Contemporanea nella 43esima Edizione di Positano Premia la Danza – Leonide Massine. Questo premio arriva dopo il riconoscimento per il miglior solo al 17MASDANZA International Dance Festival delle Isole Canarie assegnato nel 2012 a Cantando sulle ossa e alla vittoria nel 2013 del Premio Equilibrio per l’Interprete, assegnatole per Grandmother, nato dalla collaborazione con Sara Wiktorowicz.

Insieme a Marco d’Agostin e Giorgia Nardin è fondatrice dell’Associazione VAN (2013), organismo di produzione della danza supportato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Durata 70 minuti. Accessibilità: pubblico cieco e con disabilità motoria. Disponibile audiodescrizione a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Cuminiello.
Biglietto 10 euro; ridotto: 8 euro (tesserati Kor Card, abbonati Teatro Alfieri, tesserati
Biblioteca Giorgio Faletti, under 25, over 60); ridotto gruppi: 5 euro (gruppi da 10 persone).
Prevendite online su webtic.it e in biglietteria presso Spazio Kor, dal lunedì al venerdì con orario
10-12 e 15-18, e la sera dello spettacolo. Per prenotazioni e informazioni: info@spaziokor.it, 3278447473 (whatsapp), online su www.allive.it