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Non diventare uno smombie! Perchè è pericoloso usare il cellulare mentre si cammina, si va in bici o si guida

Senza cellulare non facciamo più nulla, è ormai onnipresente nella vita di tutti noi. Si usa mentre si cammina, mentre si è fermi ai semafori o addirittura mentre si è alla guida.

Secondo il “Rapporto Italia 2022” pubblicato da Eurispes, quasi un quarto degli Italiani (il 23,9%) ammette di usare il cellulare mentre si trova al volante. Il dato è ancora più allarmante tra i giovani: il 52,5% dei ragazzi fra i 18 e i 24 anni ha infatti questa pessima abitudine. Sono invece il 42,7% gli Italiani che usano il cellulare mentre camminano e la percentuale tra i giovani raggiunge il 73,3%.

Ma usare il cellulare mentre si cammina o ancora peggio mentre si va in bicicletta o si guida è pericolosissimo. Vediamo perché.

Uso del cellulare mentre si cammina

Questa abitudine si chiama “smombie”. Il termine è composto dall’unione della parola smartphone e della parola zombie e significa, come indicato nel vocabolario dell’Enciclopedia Treccani, “Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso”. Indica, dunque, una persona talmente assorta da ciò che sta osservando sul dispositivo da non rendersi conto di quello che succede intorno.

Questa abitudine può comportare la possibilità di farsi male, inciampando o andando a sbattere contro altre persone o oggetti. Può anche causare incidenti gravi se si va contro una bici, una moto o un’auto rimanendo lesionati o causando danni seri agli altri utenti della strada. Inoltre non alzare lo sguardo dal proprio cellulare non permette di guardarsi intorno e scoprire angoli di bellezza intorno a noi.

Uso del cellulare in bicicletta

Anche guardare il cellulare mentre si è su una bicicletta può essere pericoloso per sé e per gli altri.
Una distrazione di pochi secondi per rispondere ad un messaggio o ad una chiamata può avere conseguenze gravi. Ascoltare musica inoltre non permette di sentire i rumori di altri veicoli che sopraggiungono se non quando sono a pochissimi metri di distanza, senza auricolari, invece, si sente di più e si ha più tempo per reagire.

Secondo il Codice della Strada, l’uso del cellulare è vietato a tutti i conducenti di veicoli, compresi i ciclisti. L’articolo 173 del Codice della Strada stabilisce che “il conducente di un veicolo non può utilizzare durante la marcia apparecchiature o sistemi di comunicazione che richiedono l’uso di una mano”.

Uso del cellulare in auto

L’ACI – Automobile Club d’Italia ha calcolato che rispondere al telefonino ci fa distrarre dalla strada per 2,1 secondi. Questo equivale a percorrere 29 metri a “occhi chiusi” se viaggiamo a 50 km/h, che diventano addirittura 70 se viaggiamo a velocità più sostenuta, come in autostrada a 120 km/h. In queste condizioni, solo un supereroe sarebbe perfettamente in grado di gestire un imprevisto.

Perché succede questo?

Non è possibile fare due cose contemporaneamente: si fanno male entrambe perché il nostro cervello è tarato per dare il 100% su una cosa alla volta. Quindi, ad esempio, parlare al telefono mentre si guida, distoglie attenzione ed è molto pericoloso

Tra l’altro in auto è vietato telefonare con lo smartphone, mentre è consentito l’uso di vivavoce. In ogni caso bisogna mantenere sempre la massima prudenza: il rischio di distrarsi e provocare un incidente è pari a quello che corre un conducente che ha bevuto alcolici.

Nel nuovo Codice della Strada inoltre è stato chiesto da più parti, compreso l’ACI, un inasprimento delle pene per chi usa il cellulare alla guida. Per l’uso dei cellulari alla guida si propone infatti – come spiegato dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – un aumento delle multe, che passano dalla fascia 165-660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione.


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