I racconti di due docenti dell’Istituto Andriano protagonisti dell’antologia “Natale a Torino. La Città del Cioccolato”

L’antologia Natale a Torino, di Neos Edizioni, è giunta al suo undicesimo anno. Anche quest’anno, tra i sedici racconti a tema cioccolato in tutte le sue sfumature e declinazioni, vi sono quelli di due docenti dell’IIS P. Andriano di Castelnuovo Don Bosco. Giuseppe Milano, insegnante di Tecnologie Meccaniche, e Giovanni Casalegno, docente di lettere e noto come scrittore nel nord astigiano.

Anche questa volta gli autori dei racconti hanno devoluto i loro compensi alla fondazione onlus International Help a sostegno delle sue iniziative umanitarie. Qui il link per chi volesse approfondire https://internationalhelp.it/

Ecco la sinossi dei racconti Il posto giusto al momento giusto e L’oro del Messico.

Giuseppe Milano, Il posto giusto al momento giusto
Il protagonista è un uomo, marito e padre dal comportamento impeccabile che, per motivi futili si trova ad un passo dal picchiare la moglie. Queste azioni erano state molto presenti nella sua vita di figlio, per questo motivo il solo gesto appena accennato, lo sconvolge a tal punto da abbandonare la casa e la città in cui si era stabilito con la famiglia. Casualmente si ritrova a Torino ed altrettanto casualmente viene condotto al Sermig, l’arsenale della pace dove l’incontro con Ernesto, l’accoglienza con coloro che lavorano e frequentano il centro, il dono del suo tempo e delle sue capacità, gli consentiranno di superare lo stato di profonda crisi. Il cioccolato punteggia la storia nei suoi momenti di svolta. È presente nel momento di maggior scoramento, servirà in questo caso a dare forza e a ritrovare la fiducia in se stesso. È presente nel racconto del senza tetto, servirà ad acquisire fiducia nel ragazzo. È, infine, presente nel momento in cui saluterà la figlia, rappresenterà un segno di speranza verso un futuro migliore.

Giovanni Casalegno, L’oro del Messico
È la vigilia di Natale del 1899. Siamo in una cioccolateria, a Torino, dove le cioccolaterie sono già fabbriche. La protagonista del racconto L’oro del Messico si chiama Elsa ed ha aperto il suo negozio in Borgo Po, dopo aver lavorato a lungo presso la prestigiosa e antica Moriondo e Gariglio. Ha trovato questo lavoro grazie alle sue mani, sempre gelide. Se tale caratteristica era mal gradita dal suo Piero, era invece una caratteristica molto apprezzata per lavorare nell’incartamento dei cioccolatini. Negli anni trascorsi in questa azienda ha sempre coltivato un grande sogno: aprire un proprio negozio. La sera della vigilia di Natale c’è la cosa davanti alla sua cioccolateria e cominciare a nevicare fittamente. Entrano tutti e il suo Piero intrattiene i clienti raccontando una storia che arriva da molto lontano, dalla terra degli aztechi, che chiamavano xocolatl il loro prezioso e divino cacao. È una storia legata alla famosa “Notte triste”, in cui chi sceglie l’oro muore e chi sceglie il cacao si salva.