Asti: bilancio di un anno di attività dei Carabinieri del Comando provinciale

Nella mattinata odierna il Comandante provinciale dei Carabinieri di Asti, Colonnello Paolo Lando, ha incontrato la stampa per il consueto bilancio di fine d’anno.
Nel salutare i rappresentanti della stampa locale e ringraziarli per il risalto sempre concesso all’attività dell’Arma, il Comandante ha illustrato brevemente un resoconto di quanto fatto nell’anno che volge al termine.

Per le attività di controllo del territorio sono state messe in campo poco meno di 14.500 pattuglie per un totale di circa 29 mila uomini e donne impiegati che hanno effettuato oltre 7500 interventi (12167 sono le chiamate pervenute tramite il Numero Unico di Emergenza 112), controllando 70 mila persone e 50 mila veicoli. Sono stati inoltre perseguiti 4586 reati e deferite all’Autorità Giudiziaria oltre 800 persone (di cui 65 in stato di arresto).

In tema di controllo del territorio e contrasto alla criminalità, si è voluto soffermare su alcune importanti attività condotte con successo: l’operazione “ Mare Magnun” del mese di luglio, che dopo quasi due anni di indagine ha disvelato importanti intrecci tra il mondo imprenditoriale ed esponenti del clan Belfiore; l’arresto di Giuseppe De Luca, responsabile del ferimento a colpi d’arma da fuoco – nel mese di settembre – di una donna in questa via Garibaldi; l’individuazione ed arresto di Claudio e Luca Perissinotto (padre e figlio) responsabili dell’accoltellamento di un uomo che portava a spasso il suo cane in corso Savona; l’arresto (in due distinte ed articolate operazioni durate alcuni mesi) di due pericolosi latitanti, Giastin Stentardo e Emanuele Lo Porto.

L’occasione è stata propizia per ricordare – ancora una volta – il prezioso e determinante apporto fornito dalla Guardia di Finanza per l’arresto del De Luca, nonché la perfetta sinergia con La Polizia di Stato con la quale sono state condotte le operazioni per l’arresto di Lo Porto testimonianza degli ottimi rapporti e del clima di straordinaria collaborazione che si respira ad Asti tra le Forze di Polizia, sotto la costante guida di S.E. il Prefetto Claudio Ventrice.

In ordine alla tematica del controllo del territorio (caratterizzato dalla presenza di numerosi piccoli centri e dalla dispersione della popolazione – prevalentemente – su aree rurali di difficile sorvegliabilità), l’attività preventiva dell’Arma si è concentrata sia in servizi perlustrativi (che raggiungono anche le più isolate abitazioni rurali attraverso un progetto denominato cascina per cascina) sia in incontri pubblici informativi – in collaborazione con gli Enti locali e la Croce Rossa Italiana – rivolti ad illustrare alla popolazione, ed in particolare alle persone anziane, quali strategie adottare per non cadere vittime di truffe, rapine, furti, ecc.

A testimoniare la sensibilità e l’impegno dell’Arma nel combattere tali odiosi crimini, il Colonnello Lando ha ricordato che dopo l’operazione dai risvolti internazionali del febbraio 2022 (che ha permesso l’arresto di tre soggetti che riciclavano oggetti preziosi trasformandoli in lingotti d’oro per trasportarli poi in Svizzera di cui si è riuscito a restituire soltanto una parte), tre nuove distinte e complesse operazioni (a marzo, giugno e novembre) hanno permesso di sgominare altrettante bande di predoni specializzate nella truffa dei finti carabinieri (piuttosto che finti operai dell’acquedotto o di altre imprese di servizi) in danno – soprattutto – di persone anziane.

In materia di prevenzione e tutela delle fasce deboli meritevole di essere ricordato è il convegno organizzato a maggio presso l’UNIASTISS, unitamente all’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri di Asti sul tema “Il fenomeno del bullismo: tra prevenzione e repressione. Il ruolo dei medici e dell’Arma dei Carabinieri”.

Incessante è stata poi l’attività contro un fenomeno di stringente attualità: quello della violenza di genere e domestica. Nel 2023 anche questa provincia è stata toccata da un brutale episodio di violenza famigliare quando nel mese di giugno, a Incisa Scapaccino, Paolo Riccone ha ucciso – accoltellandola – la sua compagna, Floriana Floris. Oltre a questo drammatico caso, le Stazioni dell’Arma hanno dovuto confrontarsi con diversi casi di “codice rosso” che, d’intesa con l’Autorità giudiziaria, sono stati tempestivamente ed efficacemente affrontati con l’adozione di provvedimenti cautelari (arresti domiciliari, divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, ecc.). Altissima è quindi la sensibilità delle Istituzioni e dell’Arma riguardo al fenomeno tanto che, considerata la costante e rapida evoluzione delle normative in materia per contrastare un fenomeno che sembra non trovare argine, la Procura della Repubblica di Asti ed il Comando Provinciale di Asti hanno organizzato un seminario formativo dedicato ai Comandanti dei presidii dell’Arma astigiana nel corso del quale il Dott. Biagio Mazzeo, Procuratore della Repubblica, la Dott.ssa Donatella Masia ed il Dott. Davide Greco, Pubblici Ministeri, hanno illustrato le recenti iniziative legislative in favore delle vittime suggerendo inoltre ai presenti alcune “buone pratiche operative” da attuare allorquando si trovassero a confronto con un “codice rosso”.

Costanti e continue sono inoltre la formazione e l’aggiornamento del personale su ogni tematica di natura professionale: nei primi giorni del 2023, è stato organizzato, con la collaborazione delle Procure di Asti e Alessandria (Procuratore Enrico Cieri), un seminario di aggiornamento sulle novità introdotte dalla c.d. riforma Cartabia che si è andato ad aggiungere ai vari corsi organizzati dal Comando Generale dell’Arma presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative di Velletri a cui, periodicamente, anche i militari astigiani, vengono inviati.

Altro tema toccato nel corso dell’incontro odierno è stato quello del contrasto alle cosiddette “stragi del sabato sera”. Per tentare di arginare il fenomeno, l’Arma astigiana ha messo in campo ogni risorsa disponibile implementando i servizi nelle zone e negli orari maggiormente interessati alla “movida”. Nel corso dell’anno sono state elevate 79 contravvenzioni per guida in stato di ebbrezza (sia alcolica che da stupefacenti) con altrettante patenti ritirate.

In ultimo il Colonnello Lando ha ricordato che il Comando Provinciale, nel 2023, ha inaugurato la nuova Caserma del Comando Stazione di Montegrosso ed è stato rinforzato di 36 nuove unità tra Carabinieri e Ispettori (tutti provenienti dai corsi di formazione) distribuiti tra le 25 stazioni del territorio e che hanno permesso di incrementare la c.d. proiezione esterna ovvero di aumentare il numero di pattuglie giornaliere ed ha voluto sottolineare il silente ma costante e gravoso impegno dell’Istituzione per fronteggiare le attività legate al cosiddetto ordine pubblico. Si tratta di quei servizi di presidio di manifestazioni pubbliche, fiere, eventi sportivi (con uomini e mezzi provenienti anche dei comparti di specialità quali unità cinofile, elicotteri, artificieri, tiratori scelti, ecc.), che per l’elevato afflusso di pubblico richiedono una proporzionata presenza di forze dell’ordine. Dopo la visita di Sua Santità, Papa Francesco ad Asti lo scorso anno, tra le numerose manifestazioni vanno ricordate il raduno dei Paracadutisti, il passaggio della Mille Miglia ad Asti dopo 75 anni, la Tappa del Giro di Italia Femminile a Canelli, la visita del Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni ed i mercatini del Magico Paese di Natale che hanno fatto registrare quest’anno un record di presenze.
In tale ambito l’Arma astigiana ha fatto fronte a 547 servizi con l’impiego di oltre 1100 uomini.