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La tradizione napoletana del caffè sospeso ispira l’iniziativa astigiana del pane sospeso

L’associazione Società San Vincenzo de Paoli di Asti ha lanciato nei giorni scorsi l’iniziativa “Il pane sospeso”.

In alcune panetterie di Asti è possibile acquistare del pane in più e consegnarlo al negoziante che lo metterà da parte, in un’apposita cesta. Ogni giorno i volontari dell’associazione passeranno a ritirarlo per consegnarlo alle famiglie bisognose del territorio. E’ un gesto di generosità che può essere importante per molte famiglie.

L’iniziativa prende spunto da una tradizione napoletana di lunga data, quella del caffè sospeso. Un cliente paga due caffè pur ricevendone uno solo. In questo modo, quando una persona bisognosa entra nel bar può chiedere se c’è un caffè sospeso: in caso affermativo, riceve una tazzina di caffè come se gli fosse stata offerta dal primo cliente. Secondo lo scrittore Riccardo Pazzaglia, questa usanza faceva parte di una serie di gesti solidali che erano in uso nella società napoletana all’inizio del 1900 e fino al boom economico seguito alla Seconda Guerra Mondiale, tra cui il cosiddetto “acino di fuoco”. Un tizzone ardente veniva portato nei cortili napoletani dai panettieri a lavoro fin dalle prime ore dell’alba: grazie al pezzo di legno infuocato gli abitanti del quartiere potevano accendere le proprie stufe o i propri forni casalinghi senza dover consumare i fiammiferi.

In Italia esiste anche una “Giornata del Caffè Sospeso” istituita il 10 dicembre 2011 proprio per diffondere e far conoscere questa usanza.

La tradizione del caffè sospeso è stata ripresa in vari modi in tutta  Italia fino ad Asti con la proposta di mettere a disposizione del pane, bene di prima necessità. I negozi astigiani che aderiscono all’iniziativa sono: Panetteria Pasticceria “Il Falco” Via Brovardi 1; Panetteria Pasticceria “Le Briciole” C.so Dante 58; Panetteria Pasticceria “L’antico sapore di Pane” Fraz. Sessant 286.

[Foto da https://it.depositphotos.com/]