Due offerte per la vendita della Blutec Spa Asti, FIM CISL: “Presteremo la massima attenzione alla salvaguardia dei posti di lavoro”

Nella giornata di ieri, giovedì 17 novembre,  i commissari straordinari hanno hanno comunicato alle organizzazioni sindacali che il bando di vendita della Blutec Spa Asti (B.U. Lighting) si è concluso con due offerte pervenute.

Le proposte di acquisto verranno esaminate dal collegio commissariale al fine di individuare la migliore offerta che verrà valutata sostanzialmente sulla base di tre criteri: il prezzo offerto, gli impegni occupazionali e il piano industriale.

Al termine della selezione seguirà il tavolo di confronto che vedrà coinvolte le organizzazioni sindacali e l’acquirente designato dai commissari.

Commenta Salvatore Pafundi, segretario generale FIM CISL Alessandria Asti “Presteremo la massima attenzione alla salvaguardia dei posti di lavoro e alla bontà del piano industriale specificatamente dal punto di vista della durata della stabilità occupazionale, alle strategie industriali e commerciali che si intendono perseguire; i programmi operativi e di sviluppo, gli investimenti ed i criteri di organizzazione dei dipendenti. Inoltre visti i drammatici trascorsi riteniamo fondamentale che il piano industriale proposto sia supportato da una dimostrabile solidità finanziaria. L’offerente deve dare garanzia in merito alla reale disponibilità di mezzi finanziari adeguati a sostenere il programma di rilancio della società, indicando le modalità con cui intende finanziare la prosecuzione delle attività nonché assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali ed effettuare gli investimenti previsti nel piano industriale. In sintesi saremo alla ricerca di ogni indicazione utile per verificare nel merito l’effettiva capacità industriale, economica e finanziaria del possibile acquirente”.

Continua Pafundi: “E’ importante ricordare che durante le fasi drammatiche dell’amministrazione straordinaria i lavoratori hanno profuso il massimo impegno, nonostante le difficoltà e le perdite salariali. Sono stati in grado di salvaguardare la capacità produttiva, di soddisfare il cliente e tenerlo legato alla fabbrica astigiana. Tutto questo ha permesso di mantenere inalterata l’operatività e la produttività e nonostante la pandemia, la carenza delle materie prime, il caro energia e la guerra lo stabilimento ha retto degnamente destando il giusto e dovuto interesse a 2 soggetti industriali. Siamo certi che con gli opportuni investimenti e capacità industriali, la Blutec Asti potrà riconquistare importanti pezzi di mercato come in passato e distinguersi da vera eccellenza nel settore dell’automotive. Il tessuto industriale Astigiano ha bisogno di aziende come la Blutec che grazie alle proprie potenzialità e capacità potranno conferire prestigio e benessere al territorio e noi, come FIM CISL saremo sempre in prima linea per fare da collettore tra lavoratori, imprese ed istituzioni”