L’ex assessore alla Cultura Gianfranco Imerito è il nuovo membro della Fondazione Asti Musei, ma la minoranza insorge

Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha nominato come componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Asti Musei, il  Gianfranco Imerito, ex assessore alla Cultura della prima giunta Rasero. La nomina si è resa necessaria in seguito alle dimissioni del
primo cittadino quale componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Il Comune di Asti ha diritto secondo le norme statutarie, alla designazione di un membro (il ruolo ricoperto è a titolo gratuito). Il bando per l’acquisizione dei curriculum scadeva il 17 ottobre e non sono arrivate altre candidature oltre a quella di Imerito.

La scelta, però, fa insorgere le opposizioni: “Nei posti che contano, che possono avere un rilievo per lo sviluppo di Asti, devono essere piazzati “gli amici” – accusano i consiglieri comunali di Uniti si Può  Vittoria Briccarello e Mauro Bosia che hanno depositato un’interpellanza in merito –  la nomina  è avvenuta repentina, di soppiatto. Il Sindaco in pochi giorni, senza consultazioni, senza discussione, senza alcun dibattito sul mandato conferito, con Disposizione sindacale, ha nominato il suo uomo nella Fondazione“.

Nessuna informazione è stata data agli istituti culturali cittadini pubblici e privati – concludono gli esponenti della minoranza, che lamentano la scarsa pubblicità e i tempi di nomina “più veloci del west” che non hanno permesso di esprimere candidature alternative  – una e unica doveva essere la domanda per quel posto, una e unica è stata. Ci congratuliamo con il Sindaco e ci chiediamo: è questo il modo per far crescere la nostra città? E’ questo il modo di sviluppare un settore che presenta, come già abbiamo avuto modo di dire, enormi problemi quali: laboratori didattici inesistenti, collezioni civiche stipate in magazzini, assenza totale di personale nei musei, un Conservatorio con sempre meno iscritti, le Torri abbandonate a se stesse, una Biblioteca obbligata a un orario limitato, e molto altro”.