Asti Oltre traccia un bilancio dei primi cento giorni dell’Amministrazione: “Le campagne elettorali sono finite: meno selfie, più risultati”

L’Associazione culturale Asti Oltre, che vede tra i suoi esponenti il consigliere comunale Roberto Migliasso, ha tracciato un bilancio dei primi cento giorni della Giunta Rasero Bis: un’analisi che si concentra sui temi della sanità e dei servizi sociali.


Sono passati quattro mesi dalle elezioni comunali di Asti che hanno sancito la rielezione del Sindaco Maurizio Rasero che nel frattempo e’ diventato anche Presidente della Provincia e ha detto, tra l’altro, che non si vedrebbe male anche nel Consiglio di Amministrazione della Banca cosiddetta del territorio.
Cos’ha fatto nei primi fatidici “cento giorni” la rinnovata Amministrazione comunale? Che problemi ha risolto? Che cosa ha deciso o realizzato, di utile e strategico, per la ripresa della citta’, il Sindaco rieletto, oltre ad una marea di fotografie con fascia e senza fascia?
Ha detto, dopo l’elezione a Presidente della Provincia, che lavorerà 36 ore al giorno. Non e’ il caso.
Cosa conta non sono nè il tempo, ne le fotografie. I cittadini aspettano risultati che migliorino la qualità della vita. Siamo in fondo a tutte le classifiche.
Dopo le promesse mirabolanti e tanti proclami, la città vorrebbe vedere qualche risultato. Quando un resoconto delle cose fatte nei primi cento giorni?
A nostro modo di vedere (dati, cronache e classifiche alla mano) la situazione socioeconomica si e’ ulteriormente aggravata, e non solo per cause esterne.
Ci limitiamo qui a richiamare l’attenzione sui temi della sanità e dei servizi sociali:
a) Casa di Riposo Città di Asti – Situazione sull’orlo del baratro. Debiti quasi decuplicati in cinque/sei anni, Regione latitante, piano redatto e approvato nel 2006 rimasto lettera morta, assenza di un piano strategico. Chi lavora nell’ombra per lasciar fallire un soggetto pubblico a favore della sanità privata? Cosa fa il Comune? Cosa fanno le forze politiche che sostengono la giunta oltre a badare ai propri interessi elettorali? Che risposte danno alla nostra popolazione gli esponenti astigiani delle stesse forze politiche che occupano ruoli importantissimi nella Giunta regionale cui spetta il controllo sulla Case di riposo e ogni decisione in materia di Sanità?
Come associazione abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti al Commissario straordinario: siamo in attesa di risposta. Basta chiacchiere, la città attende risposte chiare.
Asilo Regina Margherita – Altro caso clamoroso di dissesto di un soggetto di interesse pubblico che ha privato la città di un importante servizio pubblico dopo le dimissioni degli amministratori. Cosa fa il Comune? Come si e’ arrivati al dissesto? Chi risponde del danno provocato alla Comunità?
Ospedale e Asl – Da anni assistiamo ad un degrado dei servizi di un Ospedale praticamente nuovo, ma declassato nei fatti dalle politiche regionali in materia di Sanità che puntano su altri territori ( vedi Alessandria e Verduno)
La situazione si e’ ulteriormente aggravata a causa dell’indebolimento della figura del Direttore generale Asl, sotto inchiesta con gravissime e infamanti accuse. Cosa fanno l’Amministrazione comunale e il Sindaco, massima autorità locale in materia di Sanità, per sbloccare la situazione?
Che risposte danno alla nostra popolazione gli autorevoli esponenti astigiani delle stesse forze politiche che siedono in Giunta regionale massimo organo decisionale e di controllo in materia?
Perché i problemi in questione non vengono affrontati con la necessaria determinazione? A chi giova una situazione del genere?
Sono interrogativi inquietanti che ci poniamo e sui quali invitiamo gli astigiani a pretendere maggiore approfondimento e chiarezza. Andiamo oltre il fumo della propaganda. Le campagne elettorali sono finite. Come cittadini pretendiamo decisioni e soluzioni. Meno selfie, più risultati.
Noi siamo un’associazione culturale che ha a cuore il futuro di città e provincia. Faremo proposte e stimoleremo risposte. Pronti anche a complimentarci per i risultati quando ci saranno.