Elezioni 12 giugno 2022: le disposizioni per gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per Covid-19

In occasione dei referendum popolari e delle elezioni comunali del 12 giugno prossimo, gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per Covid-19 sono ammessi a esprimere il voto presso il proprio domicilio nel comune di residenza.

Per essere ammesso al voto a domicilio, l’elettore deve far pervenire al sindaco del comune nelle cui liste è iscritto, con modalità anche telematiche, tra il 2 ed il 7 giugno prossimi, i seguenti documenti:
a) una dichiarazione in cui si attesta la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio, indicando con precisione l’indirizzo completo del domicilio medesimo;
b) un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al 29 maggio p.v. , che attesti l’esistenza delle condizioni previste dal decreto-legge per il diritto al voto domiciliare (trattamento domiciliare o condizioni di isolamento per Covid-19).

Per garantire il diritto di voto dei suddetti elettori, la Prefettura si sta attivando per la costituzione di seggi speciali presso i comuni con il compito di raccolta del voto, con utilizzo di personale indicato dall’ASL ovvero di volontari appartenenti alla Croce Rossa ed alla Croce Verde ovvero di delegati dal sindaco.
Il voto degli elettori verrà raccolto durante le ore in cui è aperta la votazione nei seggi ordinari, e cioè dalle ore 7 alle ore 23 della domenica.

Nell’occasione saranno assicurate, con ogni mezzo idoneo, la libertà e la segretezza del voto nel rispetto delle esigenze connesse alle condizioni di salute dell’elettore e in stretta osservanza delle indicazioni operative impartite dal Ministero della Salute.