Dalla Confcommercio Asti un segnale importante con la Giornata nazionale di Confcommercio “Legalità, ci piace!”

Si è tenuta oggi, mercoledì 20 aprile, la nona edizione della Giornata nazionale di Confcommercio “Legalità, ci piace!”, un evento che ha lo scopo di fare il punto sulla diffusione dei fenomeni illegali e il peso della criminalità sull’economia reale delle nostre attività.

“La Confcommercio di Asti, da sempre in qualità di “corpo intermedio”, esercita un ruolo attivo insieme alle imprese volto a rafforzare la “legalità” e il coraggio di “denuncia” degli illeciti.
Oggi coraggio significa contribuire alla ripresa economica, infatti, gli atti illeciti come l’abusivismo, il racket e l’usura incidono non solo sul fatturato delle imprese ma anche sull’occupazione mettendo a rischio ogni anno 300 mila posti di lavoro” si legge nella nota della Confcommercio Asti.

“Diamo alcuni dati raccolti dal nostro ufficio studi di Confcommercio per evidenziare quanto l’illegalità pesi sui flussi economici a livello nazionale.
L’11% degli imprenditori ha avuto notizia diretta di episodi di usura o estorsione nella propria zona di attività. Il 17,7% degli imprenditori è molto preoccupato per il rischio di esposizione a usura e racket. Un timore che è più elevato nelle grandi città (22%), al Sud (19,1%) e per le imprese del commercio al dettaglio non alimentare (per il 20%). Di fronte all’usura e al racket il 58,4% degli imprenditori ritiene che si dovrebbe denunciare, il 33,6% dichiara che non saprebbe cosa fare, il 6,4% pensa di non poter fare nulla. Il dato è più marcato al Sud dove si rileva una sorta di polarizzazione dei comportamenti, con accentuazioni maggiori sia di imprenditori che sporgerebbero denuncia (66,7%) che di quelli che al contrario «non saprebbero cosa fare» (41%) o che pensano che «non ci sarebbe nulla da fare» (9,1%). Una dicotomia determinata probabilmente dalla maggiore esposizione ai fenomeni criminali al Sud rispetto al Nord” prosegue la nota a firma del direttore Claudio Bruno

“Una minore propensione a denunciare si registra nelle città di medie e grandi dimensioni (intorno al 52% gli imprenditori che indicano la denuncia), mentre nei centri abitati con meno di 10mila abitanti è più accentuata l’incapacità di reagire rispetto a questi fenomeni (il 42,1% degli imprenditori dichiara che non saprebbe cosa fare).
La Confcommercio di Asti ancora una volta con la giornata sulla legalità ha dato un segnale importante che testimonia la sinergia tra imprese e la nostra associazione di categoria insieme alle forze dell’ordine ed i principali attori istituzionali del territorio” conclude il comunicato stampa della Confcommercio Asti.

la nona edizione della Giornata nazionale di Confcommercio “Legalità, ci piace!”