Agricoltura di montagna: stanziati dalla Regione Piemonte 17 milioni per le indennità compensative

Il 12 aprile scorso è stato dato avvio, con l’apertura dello specifico bando, alla campagna 2021 dell’indennità compensativa (operazione 13.1.1), storica misura del PSR (Piano di sviluppo rurale), con la quale la Regione Piemonte si propone di risarcire annualmente, in tutto o in parte, gli agricoltori che operano in montagna, per i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti ai vincoli e alle difficoltà a cui è soggetta la produzione agricola nelle Terre Alte.

Le risorse economiche per il finanziamento delle domande di sostegno, inizialmente insufficienti per far fronte all’intera richiesta di aiuto pervenuta (6.027 in tutto le domande presentate) sono state incrementate oggi dalla Giunta, su proposta del vicepresidente e assessore alla Montagna, utilizzando i fondi provenienti dalla recente assegnazione effettuata dall’UE agli Stati membri per il PSR 2014-20 che, come ormai noto, è stato esteso al biennio 2021-22.
La cifra ora disponibile, circa 17 milioni di euro, consentirà pertanto di corrispondere l’indennità compensativa senza riduzioni né tagli dei contributi spettanti a tutte le domande, il cui iter istruttorio si chiuda con esito positivo nei prossimi mesi.

La campagna 2021 proseguirà ora con l’erogazione di una prima tranche – in forma di anticipo – dei contributi alle aziende agricole aderenti all’operazione e con l’avvio delle istruttorie e delle verifiche tecnico-amministrative sulle domande di sostegno da parte degli uffici regionali competenti.
Soddisfatto il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, che sottolinea l’importanza di questa misura, per incentivare l’uso delle superfici agricole nelle Terre Alte, la cura dello spazio naturale, il mantenimento e la promozione di sistemi di produzione agricola sostenibili e, di conseguenza, per contrastare l’abbandono del territorio montano.