Forti grandinate, piogge torrenziali e vento forte: i danni del maltempo in Piemonte e nell’Astigiano

Forti grandinate, piogge torrenziali, vento forte ed esondazione del fiume Toce e del Crodo nel Verbano dove sono caduti oltre 120 millimetri di pioggia in poche ore che hanno danneggiato aziende agricole andate sott’acqua e apiari: un vero bollettino di guerra in questa estate che continua all’insegna del forte maltempo al nord.

Durante la giornata di ieri sono caduti chicchi di grandine grandi come palle da tennis nella provincia di Torino e di Cuneo, in particolare nel Roero dove tra i comuni più colpiti c’è Castellinaldo come dimostra la foto che segue (fonte Livio Benso pagina Facebook Dati Meteo Asti), grandinate in serata anche nell’Astigiano, in particolare nella zona del sandamianese.

A farne le spese soprattutto gli ortaggi in pieno campo, le serre scoperchiate, il mais in piena fioritura, i campi di grano che devono ancora essere trebbiati e la soia.  “La grandine è l’evento più dannoso perché, dove ha colpito, ha distrutto in pochi minuti il lavoro di un intero anno – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – Una vera calamità in un momento particolarmente delicato per le coltivazioni agricole con la raccolte in corso mentre ci si avvicina alla vendemmia.  Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. I nostri tecnici sono al lavoro per la conta dei danni, ma una cosa è certa: questa situazione non può più essere trattata come una semplice emergenza, dal momento che si innesta su eventi ormai continui di vere e proprie bombe d’acqua rapide e violentissime”.

Le aree colpite sono vaste e si aggiungono alle zone già danneggiate nella scorsa settimana nel Chivassese e tra Torino e Vercelli, con punte di maggior danno tra Crescentino e Trino, ma anche nel Monferrato, tra Moncalvo e Casale, dove le vigne hanno riportato gravi conseguenze come testimoniano le foto che seguono scattate a Calliano.