Il Comune di Villanova d’Asti riduce la quota fissa della tassa rifiuti per sostenere le attività danneggiate dal Covid

L’amministrazione comunale di Villanova d’Asti, per dare un ulteriore sostegno alle attività commerciali che hanno sospeso l’attività durante la fase critica legata alla pandemia, ha stabilito di stanziare ulteriori 30 mila a favore di tali attività.

E’ il primo cittadino, Christian Giordano, a spiegare come funzionerà lo sgravio.
L’importo del contributo sarà così calcolato:
1. al 50% della quota fissa anno 2020 TARI/TARIG per le attività commerciali che hanno dovuto sospendere totalmente la propria attività nel periodo dal 01/03/2020 al 31/05/2020, per rispetto delle normative nazionali e regionali di prevenzione COVID-19;
2. al 40% della quota fissa anno 2020 TARI/TARIG per le attività commerciali che nel periodo dal 01/03/2020 al 31/05/2020, hanno dovuto svolgere la propria attività con limitazioni merceologiche e/o restrizioni di qualsiasi natura dettate dalle norme di prevenzione COVID-19.

Modalità di richiesta contributo. La richiesta, redatta esclusivamente utilizzando il modello allegato, dovrà essere consegnata all’Ufficio Protocollo del Comune, ovvero, trasmessa mediante posta elettronica certificata, (villanova.dasti@cert.ruparpiemonte.it.) unitamente a fotocopia di documento di identità.

Termini di presentazione della domanda. I termini entro i quali le imprese/titolari di P. IVA potranno inoltrare richiesta di contributo sono dal 19/04/2021 alle ore 24:00 del 18/05/2021 a mezzo di PEC.

Nel caso di richieste che superassero la cifra stanziata, il contributo sarà rimodulato. Per le attività che hanno debiti nei confronti dell’Amministrazione comunale, il contributo verrà compensato con quanto dovuto.

“E’ il secondo bando rivolto a queste categorie che hanno sofferto particolarmente per la diffusione del Covid-19 – spiega il Sindaco – sappiamo quanto aver dovuto fermare il proprio lavoro sia stato motivo di frustrazione, stress e preoccupazione per se, la propria famiglia e per i dipendenti, laddove presenti. Come già detto precedentemente, questi fondi non avrebbero potuto essere utilizzati per fare investimenti pubblici perché dedicati esclusivamente al Covid ecco perché di questa scelta. 

Abbiamo già sostenuto anche le famiglie in difficoltà con i buoni spesa, con la riduzione della tassa rifiuti per le attività, quota variabile; nei prossimi mesi verrà aperto il bando contributo “Una tantum” per le famiglie in difficoltà e sono alla valutazione dell’Amministrazione Comunale ulteriori misure di sostegno. Il compito degli Amministratori è riuscire, nel rispetto delle regole, intercettare quelli che sono i bisogni e gli aspetti primari segnalati dai cittadini; oggi è importante anche dare un segnale dal punto di vista economico al fine di sostenere le attività artigianali e commerciali che rendono vivo il nostro paese.”