“Sentieri animati”, concluso il progetto PON alla scoperta del patrimonio della Valle Belbo

Quattro anni, cinque scuole, 300 ore di attività extrascolastiche, 325 studenti isritti.

Questi i numeri del progetto PON “Sentieri animati” finanziato con fondi europei (finanziamento di 69.067,92 euro) che ha visto la collaborazione tra 5 scuole, unite in rete, gli istituti superiori Pellati di Nizza e Parodi di Acqui e gli istituti comprensivi di Nizza, Canelli e Incisa, con la collaborazione esterna del CPIA di Asti e dell’Istituto Nostra Signora delle Grazie di Nizza.

Il progetto si è  classificato primo a livello regionale nella categoria “istituzioni scolastiche che partecipano in rete” e aveva come obiettivo il “Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico”. In altre parole studentesse e studenti sono stati protagonisti di un percorso di conoscenza del proprio territorio con l’obiettivo formativo di educarli alla sua tutela.

Il territorio è stato attraversato, scoperto, studiato da numerosi punti di vista: da quello ambientale a quello culturale, da quello enogastronomico a quello scientifico. Non solo: il territorio è stato presentato attraverso rappresentazioni teatrali  e serate studio e rivalutato attravreso una riqualificazione urbana con la realizzazione, ad esempio, di murales.

Sono stati realizzati 15 moduli accomunati da un taglio laboratoriale e da una parte comune di conoscenza del  territorio, gestita da guide turistiche professioniste (Una mappa per tutti; Scorci paesaggistici – Layout artistico sito; Cogliere l’istante; Bellezze a cielo aperto: una finestra su Canelli; Le mani in pasta; MASCHE story telling; Il Belbo racconta… Belbo da fiaba; Fenoglio, Canelli e le Langhe; La vigna sonora; Mad for science – Il paesaggio invisibile (uve a bacca bianca); Mad for science – Il paesaggio invisibile (uve a bacca rossa); Meet Incisa; “Sospiri”; “Guardo la collina”; The Wall – Percorsi di riqualificazione urbana).  Seguiva poi la parte specifica, con esperti che lavoravano insieme ai ragazzi su argomenti quali le ricette tradizionali, la letteratura legata al territorio, i suoni caratteristici, la fotografia del paesaggio.

I ragazzi hanno camminato sulle orme di Fenoglio, hanno conosciuto i segreti del fiume Belbo, si sono resi conto dell’importanza della conservazione degli ambienti e hanno avuto modo di confrontarsi con nuove tecnologie. Il frutto di questo lavoro di 4 anni ha fatto emergere l’importanza di un rinnovamento della didattica che parta proprio dal territorio.

Una presentazione dei momenti cardine di questo progetto-viaggio si può trovare in un sito realizzato da studenti e docenti (QUI) e in un video riassuntivo dell’esperienza.

La dirigente Lupori  dell’Istituto Pellati ha commentato: “E’ stata la prima esperienza di PON in rete tra diverse scuole e per certi versi è stata molto complessa, ma è molto incoraggiante il fatto di aver collaborato ad un prodotto unico, dove il lavoro dei ragazzi più grandi si fonde con quello dei bambini delle scuole primarie. E’ stato un modo per fare didattica innovativa, ma anche per conoscerci tra docenti e tra scuole, l’inizio di una nuova collaborazione tra le scuole del territorio”.