“Non ci resta che scrivere…una lettera”: la nuova iniziativa dell’associazione CreArTe di Asti

Un modo per creare contatti anche a distanza

Correre a casa, aprire la busta appena ricevuta e leggere la lettera tutto d’un fiato. Poi rileggerla con calma, più volte, fino a impararne certi passi a memoria e, infine, conservarla in una scatola, come si fa con i regali inattesi.

E’ questo lo spirito della nuova iniziativa dell’associazione CreArTe di Asti: “Non ci resta che scrivere…una lettera”. Chi ha avuto o ha ancora un “amico di penna”, una persona a cui si è legati da un rapporto epistolare, sa bene l’emozione che sta dietro a scrivere una lettera a mano, scegliendo le parole giuste, evitando le ripetizioni, curando la calligrafia e cercando di non macchiare il foglio.

“Scrivere una lettera è un’esperienza straordinaria. Mai come di fronte a un foglio, riusciamo a estrarre dal profondo le nostre emozioni e a metterle in riga, nero su bianco, per guardarle più da vicino, per riflettere o far riflettere chi leggerà – spiega la presidente di Crearte Patrizia Brignolo – Scrivere mia lettera è un atto di generosità verso il destinatario: mentre scriviamo, accade di pensare a chi leggerà, alle sue possibili reazioni, in poche parole a che cosa penserà di noi. Scrivere una lettera è un gesto che dilata il tempo e lo moltiplica: c’è iltempo di chi scrive, un tempo lungo e riflessivo; poi viene il tempo del viaggio della busta e infine c’è il tempo di chi legge, a volte rapido e curioso, a volte rilassato e compiaciuto. E non dimentichiamo il tempo dell’attesa, condito dalla speranza di ricevere una nuova lettera”.

L’idea è quindi quella di scambi di lettere vere e proprie tra due persone abbinate a caso. “In attesa di ritrovarci gli uni di fronte agli altri, scriviamoci!” è l’invito di CreArTe.

Per partecipare all’iniziativa è sufficiente comunicare l’indirizzo di posta a cui si desidera ricevere le lettere, mandando un’e-mail a info.crearte@libero.it o un messaggio whatsapp al numero 3402234122. I partecipanti verranno abbinati a caso. Possono partecipare anche i bambini che saranno abbinati tra loro.

Chissà che da questa combinazione non possa nascere un’amicizia duratura nel tempo?