Palio di Asti, Bartoletti riammesso dal prossimo anno. Proteste tra gli animalisti

Anche se il Palio di Asti quest’anno non ci sarà, non mancano le polemiche per quanto successo nell’ultimo Consiglio del Palio, che ha avuto un’appendice legata ai tristi fatti accaduti al Palio 2013.
A margine della decisione di annullare la corsa di quest’anno, infatti, il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha deciso di riammettere il fantino Jonatan Bartoletti, che si era reso protagonista dell’incidente al canapo durante il Palio di quest’anno, quando trovò la morte il purosangue di Santa Maria Nuova Mamuthones.

La decisione, presa a sorpresa, ha lasciato di stucco il consiglio del Palio: il fantino era stato squalificato per dieci anni dall’allora Capitano del Palio Enzo Clerico (la squalifica sarebbe dovuta scadere nel 2023, non contando l’anno in corso dal momento che non verrà disputato il Palio) anche se lo stesso fantino, protagonista di un processo in cui veniva accusato di maltrattamenti sugli animali, veniva prosciolto dalle accuse.

Come sempre, veementi sono state le proteste degli animalisti: “Il Sindaco Rasero derubricando come “incidente” il terribile uccisione del povero cavallo, in barba agli
stessi giudici di gara, riabilita il Bartoletti permettendogli di poter correre il palio d’Asti prima del termine della sospensione – afferma in una nota Europa Verde – nel 2013 tutti hanno visto in mondovisione il soprannominato “Scompiglio” che assesta una serie di violenti colpi di nerbo mentre il canapo è ancora alto e il povero cavallo per sfuggirvi, sgroppando e incespicandosi cade pesantemente a terra e sbattendo la testa muore. Tale comportamento del fantino era stato giustamente censurato per la sua gravità, anche dalla stessa commissione palio, che aveva deciso per la sospensione di Bartoletti per la durata di 10 anni”.