Nizza Monferrato, incontro in piazza per la difesa dei servizi essenziali in Sanità e Trasporti

Sabato 3 Ottobre 2020 alle ore 17.30 in Piazza Martiri di Alessandria (Piazza del Municipio) a Nizza Monferrato si terrà un incontro pubblico (“flash mob”) organizzato da Pietro Masoero (componente del Comitato Difesa Ospedale Valle Belbo) e Giacomo Massimelli (responsabile del Comitato Strade Ferrate Nizza).

L’appuntamento ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulla la necessità di fermare il depauperamento dei servizi al territorio. Saranno affrontati i temi:

1) Sanità e salute pubblica, in particolare per quanto di competenza della Regione Piemonte:
a) Reinserire la struttura della Valle Belbo, ora declassata a Presidio Territoriale, nella rete ospedaliera regionale con revoca del Decreto 1/600
b) ripristinare il servizio del Punto di Primo Intervento sulle 24 ore
c) procedere entro il 31 dicembre 2020 (termine ultimo) alla conferma dell’Accordo di Programma così come stilato nel 2008. Verrà ribadito il concetto che la Provincia di Asti non può fare a meno di un secondo ospedale così come previsto dall’Accordo di Programma del 2008 e da inserire, a maggior ragione, nel programma di ristrutturazione del servizio sanitario dopo Covid19. La recente emergenza sanitaria ha messo in evidenza le mancanze strutturali dell’unico ospedale del territorio della Provincia Astigiana.

Nizza Monferrato, incontro in piazza per la difesa dei servizi essenziali in Sanità e Trasporti

2) TRASPORTI:

a)Linea Acqui Terme, Nizza Monferrato, Asti: ripristino treno pendolari delle ore 6.09 da Nizza Monferrato per Asti e ripristino dei collegamenti nei giorni di sabato e festivi
b) Linea Alessandria, Nizza Monferrato, Canelli, Alba:
richiesta al Comune di Nizza Monferrato di revocare l’adesione al protocollo di intesa regionale per la realizzazione sulle rotaie della pista ciclabile,
d) la riattivazione della linea completa Alessandria, Nizza Monferrato, Canelli, Alba come servizio del tipo metropolitana leggera con possibilità di trasporto biciclette, adeguata anche per l’utilizzo di persone diversamente abili, con orari utili agli studenti, ai lavoratori, ai turisti, a tutti coloro che ne necessitano.

Secondo gli organizzatori la pista ciclabile proposta è ben accetta ma non sulle rotaie; queste devono essere utilizzate per rendere quel servizio pubblico ai cittadini che nonostante tutto pagano le tasse per averlo.