Il primo giorno di scuola ai tempi del Covid: le impressioni di alcuni studenti astigiani

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Dopo molte settimane di polemiche e discussioni sulle possibilità e le modalità di rientro, oggi i ragazzi sono finalmente tornati a scuola. Nell’ultimo mese le misure di sicurezza contro la diffusione dell’epidemia hanno conosciuto diverse modifiche e suscitato molti dubbi sia tra le famiglie che tra il personale scolastico, entrambi preoccupati per l’efficacia e l’attuabilità delle norme stabilite.
Abbiamo incontrato alcuni ragazzi di alcune scuole astigiane per farci raccontare le loro impressioni dopo questo strano primo giorno di scuola.

“Già prima dell’inizio della scuola abbiamo ricevuto istruzioni molto approfondite sugli atteggiamenti da adottare al nostro rientro – spiega Alessia, studentessa del Liceo Scientifico – che si sono rivelate molto utili. Il rientro è stato scaglionato per evitare assembramenti in cortile prima dell’ingresso. Siamo stati accolti dalla preside e dai rappresentanti d’istituto che, dopo un breve discorso di benvenuto, ci hanno ricordato le norme di sicurezza da seguire. Ogni classe quest’anno avrà un suo percorso d’ingresso, studiato per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza. I banchi nelle varie classi sono stati separati e ogni aula è stata dotata di gel disinfettante. Per muoversi in classe e nei corridoi è obbligatorio indossare la mascherina, inoltre gli spostamenti tra classi e piani sono stati fortemente limitati per poter controllare tutto in modo più efficiente. E’ stata infine predisposta un’aula di isolamento per i casi sospetti. Tutto il personale scolastico si è dato molto da fare per garantire il rispetto delle norme di sicurezza, sono molto soddisfatta. Mi auguro che nei prossimi mesi tutto funzioni al meglio”.

All’Istituto Penna il rientro di G. è raccontato così: “Già nei giorni scorsi la nostra scuola ci avevano inviato una planimetria illustrandoci i percorsi da seguire per dirigerci nelle varie classi. All’ingresso sono state distribuite le mascherine e ed è stata misurata la temperatura dei ragazzi. In classe i banchi erano distanziati e una volta seduti era permesso togliersi la mascherina. Durante l’intervallo si doveva rimanere fermi al posto per mangiare, ma era consentito alzarsi e camminare per i corridoi, pur evitando assembramenti.”.

“Nella nostra scuola le classi sono divise – ci spiega Letizia, dell’Istituto Alberghiero – e si alternano in due gruppi: quelle che fanno una settimana teoria e quelle che una settimana fanno pratica. Questa divisione, già presente prima della pandemia, permette di mantenere efficacemente separati i ragazzi. Gli insegnanti fanno sempre molta attenzione a farci mantenere il distanziamento e ci ricordano sempre di indossare le mascherine per muoverci tra i banchi o nei corridoi. L’ingresso è contingentato e agli alunni viene sempre misurata la temperatura prima di entrare. Sono molto soddisfatta delle misure prese dalla mia scuola, che si sta dimostrando molto attenta e organizzata”.

 

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