“Un grave problema la presenza nel carcere astigiano di un terrorista islamico”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto di Articolo Uno Asti e Uniti si Può.


Le problematiche che affliggono il personale di Polizia Penitenziaria di Asti sono molteplici e non certo nuove. A questo riguardo, alcuni giorni fa, in occasione di un incontro organizzato da parte del personale penitenziario del carcere di Quarto d’Asti, il consigliere comunale di “Uniti si può”, Mauro Bosia, ha raccolto alcune istanze, tra cui quella relativa al grave problema della presenza nel carcere astigiano di un terrorista islamico. Questo è un reclutatore del gruppo Ansar Al Sharia, affiliato ad Al Qaeda e si è radicalizzato e avvicinato al terrorismo islamico nel 2011.

Il personale penitenziario lamenta da tempo l’impossibilità di poter gestire un detenuto di questa tipologia che necessita di una sorveglianza specifica (14 bis) in un carcere come quello astigiano che non risulta idoneo in quanto classificato come struttura carceraria omologata per detenzioni “As3 ed arrestati” e non come “As2”, tipologia necessaria alla custodia di detenuti come, nella fattispecie, i terroristi internazionali.

Vi sono dei rischi di ordine pubblico direttamente legati all’impossibilità di far rispettare il 14 bis e sono legati al fatto che egli, contrariamente al suo regime di detenzione, viene a contatto con altri detenuti in aggiunta ad una condizione già nota di sovraffollamento del carcere astigiano che vede la presenza di 285 detenuti a fronte di un numero previsto di 150.

Il personale di custodia riesce a garantire i livelli di sicurezza con grandi difficoltà organizzative in grave sofferenza per quanto concerne numero di addetti e stress psicofisico per la gestione ordinaria delle mansioni loro attribuite.
Tale situazione risulta essere estremamente delicata e necessita di provvedimenti immediati come il trasferimento in una struttura adatta al detenuto in questione.

A seguito di queste criticità espresse al consigliere Mauro Bosia, per tramite e grazie all’interessamento del coordinatore astigiano di Articolo Uno, Marco Castaldo, è stato informato della situazione il deputato di Liberi e Uguali, Federico Fornaro, che ha immediatamente presentato interpellanza scritta al Ministro della Giustizia invitandolo ad intervenire per risolvere la problematica.

In attesa di sviluppi e nella speranza che questa criticità venga risolta, è importante evidenziare come la collaborazione e le sinergie messe in campo a più livelli amministrativi e politici possano affrontare e risolvere problematiche importanti come la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori del nostro territorio.

Mauro Bosia – Uniti si può
Marco Castaldo – Articolo Uno Asti