Nizza, il sindaco Nosenzo garantisce: “Faremo di tutto per riaprire il Santo Spirito”

Il Punto di primo intervento di Nizza riaprirà, anche se non c’è ancora una data sicura. Dall’incontro chiarificatore che si è svolto lo scorso 25 giugno ad Asti tra il sindaco Simone Nosenzo e i rappresentanti dell’ASL è emerso che il problema principale che impedisce una riapertura immediata del Santo Spirito è in sostanza la creazione di un doppio percorso per i pazienti in entrata (già attivo al Cardinal Massaia), uno dedicato a chi è in attesa dell’esito del tampone e uno dedicato ai non positivi.

Il 2 luglio ci sarà un sopralluogo in loco per stabilire le modalità di riapertura, per cui ci si servirà probabilmente di tendaggi forniti da Alpini e Protezione Civile, e per ipotizzare una possibile data di riattivazione del Punto di primo intervento, che, comunque, in un primo tempo sarà aperto solo h12, anche se a lungo periodo la volontà sarebbe di tornare a un funzionamento h24. Inoltre, per poter sopperire all’aumentata richiesta di lavoro dovuta alla creazione del doppio percorso saranno assunti sei nuovi medici. Importanti novità anche per le attività rimaste chiuse durante i tre mesi di quarantena: a tutte sarà garantito uno sgravio del 25% su quota variabile della tassa rifiuti, le cui scadenze sono state modificate per venire incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà per l’emergenza: 30 settembre, 30 novembre e 31 gennaio (quest’ultima, rata a compensazione).

Da domani in città riapre la sede dell’“Auser”, per permettere alle persone anziane di trascorrere nuovamente il tempo libero in compagnia. Al momento è consentito solo il gioco delle carte, disinfettate con cura ogni 72 ore, mentre sono sospese le attività di ballo. Questi gli orari: martedì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, il mercoledì e il sabato dalle 20 alle 24, chiuso il lunedì. Ottimi riscontri stanno arrivando anche dalle attività del centro estivo organizzato dall’asilo nido e rivolto ai bambini in una fascia d’età compresa tra i 3 e i 5 anni. Divisi in gruppi, ai piccoli è dedicato uno spazio in totale sicurezza per la ricreazione e per il momento dei pasti. Sono circa 26 i bambini iscritti e ancora 4 i posti disponibili.

Un aggiornamento sul fronte delle case popolari: è uscita la graduatoria per le 56 richieste pervenute in comune, ma ci sarà tempo fino al 17 luglio per fare ricorso in caso di mutate condizioni familiari. Infine, sono usciti gli esiti del bando nazionale di finanziamento progetti a cui la città di Nizza aveva partecipato con l’obiettivo di risistemare il cimitero comunale. Il progetto originario prevedeva un ammontare complessivo di 110000 euro, il 50% dei quali proveniente da fondi comunali, per la rimozione e la messa in dimora degli alberi dei due viali esistenti e per la costruzione di un piccolo magazzino che fungerà da servizio igienico. Purtroppo, la città di Nizza non si è qualificata in una posizione utile per godere del finanziamento e, nonostante ciò, il piano sarà rivisto da capo nell’ottica di un intervento mirato sulla base dei soldi attualmente disposizione.