La musica di Matteo Curallo a Cannes: il compositore astigiano firma la colonna sonora del film “Here we are”

Astigiano, Matteo Curallo è compositore eclettico, arrangiatore, produttore e polistrumentista. Ha collaborato con artisti come Andrea Bocelli, ha scritto musiche per il teatro, per la tv, per cortometraggi e film.

Ed è proprio con il lavoro sulle colonne sonore che il nome di Matteo Curallo arriva a Cannes: sue le musiche di “Here we are”, film del regista israeliano Nir Bergman, è entrato nella selezione ufficiale 2020 del festival. Un festival diverso che, senza l’appuntamento sulla Croisette, diventa un marchio: i film targati #Cannes73 saranno ospitati in altre rassegne in giro per il mondo.
“Here we are”, è la storia di un padre che cerca di ribellarsi alla decisione della ex moglie di far rinchiudere il figlio autistico in un istituto specializzato. Una storia emozionante che, come anticipato da Curallo, fa sorridere e commuovere con leggerezza, pur nella profondità: atmosfere che Curallo restituisce in musica, con un’attenzione compositiva che è il suo marchio artistico.

E non è la prima volta che le musiche di Curallo conquistano nomination e premi in festival importanti. Premiato anche “in casa”, all’Asti Film festival, per due volte è stato candidato al Premio internazionale Cinearti “La chioma di Berenice (riconoscimento che premia talento e professionalità degli artigiani ed artisti del cinema italiano) con le colonne sonore del film d’arte “Raffaello. Il Principe delle arti” e del film “Cose Cattive” (di Simone Gandolfo, prodotto da Luca Argentero).
Con le musiche per la web serie “Under” ha vinto il premio come miglior colonna sonora al Roma Web Fest nel 2015, ma il suo nome compare anche nell’elenco delle nomination ai David di Donatello 2018 per la miglior canzone originale con “The Place” (brano scritto per l’omonimo film di Paolo Genovese, insieme a Marianne Mirage e gli Stag, band romana).