Asti, allo Spazio Kor arriva “Libya. Back Home” vincitore del Premio Scintille 2018

Martedì 18 febbraio alle 21 allo Spazio Kor di Asti, in piazza San Giuseppe, va in scena “Libya. Back Home”, spettacolo della compagnia La Ballata dei Lenna vincitore del Premio Scintille 2018, in ex aequo con “Schifo” di Two Little Mice presentato lo scorso anno.
“Libya. Back Home”, ideato e diretto da Paola Di Mitri e interpretato da Miriam Selima Fieno, è uno spettacolo di teatro documentario che segue il viaggio della protagonista verso la Libia, nel tentativo di mettersi sulle tracce delle sue origini nordafricane.

Molti anni dopo la morte del nonno, Giancarlo Fieno, Miriam viene a conoscenza di un libro di memorie finito di scrivere nel 1993. Giancarlo narra le vicende che lo vedono coinvolto a partire dal 1943, anno in cui viene destinato al fronte nordafricano, in Libia, come medico di guerra. Giancarlo resta in Libia per 27 anni svolgendo con passione la sua professione e durante questi anni incontra una donna libica, Uorda. I due si innamorano e con non poche difficoltà riescono a sposarsi. Dalla loro unione nascono sei figli, tra cui il padre di Miriam, Riccardo Fieno. L’intera famiglia risiede felicemente in Libia fino al 1970, anno in cui si trova costretta a partire per l’Italia a causa dell’arrivo al potere di Gheddafi e degli imminenti cambiamenti sociali e politici. A seguito del ritrovamento del libro, Miriam inizia a raccogliere fotografie, Super8 e documenti appartenuti ai nonni. Con l’aiuto del padre ricostruisce una mappa storica e geografica della Libia, scopre contatti di parenti libici di cui non conosceva l’esistenza, e decide di avviare tutte le pratiche necessarie per intraprendere un viaggio che la porterà in Libia, verso i luoghi dove la sua famiglia ha vissuto. Ma presto Miriam si accorge che andare in Libia, di questi tempi e per vie legali, non è facile come si sarebbe aspettata. Nel corso della sua ricerca, Miriam entra in contatto con Salem un suo cugino libico di cui non conosceva l’esistenza, l’iracheno Haidar ex professore di inglese all’università di Tripoli e Khalifa Abo Khraisse, giornalista e corrispondente da Tripoli di alcune testate italiane sulle quali riporta il conflitto politico in Libia. Miriam instaura con Salem, Haidar e Khalifa una quotidiana corrispondenza, e una forte amicizia, che la portano a riflettere sul passato e il presente, sul rapporto travagliato e ancora esistente tra la Libia e l’Italia.

Drammaturgia Paola Di Mitri, in collaborazione con Davide Crudetti, testi Khalifa Abo Khraisse, Giancarlo Fieno, Miriam Selima Fieno, assistenza artistica Nicola Di Chio, regia documentaria e montaggio Davide Crudetti (ZaLab), archivio anni ’90 e Super8 famiglia Fieno, riprese in Italia Miriam Selima Fieno, riprese in Libia Khalifa Abo Khraisse, musiche originali Teho Teardo, progettazione e realizzazione scene Paola Villani, disegno luci Davide Rigodanza, suono Bodega Multimedia, tecnico di compagnia Elia Iachetti, assistente di produzione Sara Consoli, consulenza sulle tematiche Andrea Segre (ZaLab), Stefania Mascetti, Chiara Nielsen (Internazionale), produzione La Ballata Dei Lenna, produzione esecutiva A.C.T.I Teatri Indipendenti con il sostegno di Festival delle Colline Torinesi, TPE/ Teatro Piemonte Europa con in contributo del Centro di Residenza dell’Emilia Romagna “L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale, vincitore Premio Scintille 2018, realizzato con il sostegno del Bando Ora! della Compagnia di San Paolo.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Lo spettacolo vincitore di Scintille 2019, “Hot, chiamate in attesa” di Talia’s Machine, sarà allo Spazio Kor mercoledì 26 febbraio alle 21, sempre con ingresso libero.