Con il progetto “Chi pensa fa la differenza” alla Scuola Jona di Asti gli alunni esperti nella raccolta differenziata

Ogni venerdì, a mezzogiorno, dal mese di novembre, puntualmente una classe esce dalla propria aula e si dedica alla pulizia dei marciapiedi e dei parcheggi che si trovano nelle immediate vicinanze della scuola media Jona.

Muniti di guanti (forniti dal Comune), palette, scope (offerte dall’ASP), sacchetti per la raccolta differenziata e pettorine fluorescenti per essere riconoscibili dagli automobilisti, gli alunni raccolgono ciò che per pigrizia o noncuranza è stato abbandonato per terra. Ogni settimana i sacchetti vengono riempiti (nella foto gli alunni della classe 2D).

I ragazzi si indignano in modo particolare per la grande quantità di mozziconi di sigaretta: “Non è facile raccoglierli: sono piccoli, ci vuole molta pazienza, e se piove e vengono schiacciati con le scarpe o le ruote delle macchine, aderiscono all’asfalto e bisogna raschiarli via con pazienza. Passiamo ogni settimana, eppure ne troviamo sempre moltissimi: in media tre o quattro bicchierini di plastica pieni!”.

Questa attività è solo una delle tante che la Jona mette in atto nell’ambito del progetto “Chi pensa fa la differenza”. La scuola è da anni all’avanguardia per quanto riguarda le tematiche ambientali, con particolare riguardo al tema della differenziazione dei rifiuti: in ogni aula e in ogni corridoio si trovano infatti i diversi cestini dedicati ai vari tipi di rifiuto e anche i collaboratori scolastici sono fortemente motivati e attenti. L’obbiettivo di quest’anno è quello di raggiungere il livello massimo di correttezza nello svolgere la raccolta differenziata a scuola.

progetto raccolta differenziata scuola media jona

progetto raccolta differenziata scuola media jona

Elaborati del laboratorio di Tecnologia della classe 2E

Oltre alle consuete visite agli stabilimenti di Valterza, dove i ragazzi delle classi prime vedono come vengono trattati i rifiuti che i cittadini hanno coscienziosamente separato, e a lezioni di approfondimento tecnologico nelle quali si svolgono dei laboratori tematici, la scuola ha organizzato un concorso interno a premi: circa 70 ragazzi, divisi in piccole squadre, muniti di distintivo di riconoscimento, guanti e maglietta rossa della scuola, effettuano controlli settimanali dei cestini in ogni classe.

La pratica è ormai rodata e funziona così: il gruppetto di alunni controllori, a sorpresa, bussa alla porta della classe durante l’ora di lezione, entra, saluta e dichiara “Controllo cestini!”. I cestini vengono rapidamente portati in corridoio (mentre in classe la lezione continua regolarmente). In corridoio viene effettuato il controllo, che dura alcuni minuti. I cestini vengono riportati nell’aula e i controllori relazionano brevemente su eventuali errori riscontrati, assegnando il punteggio sulla base di una apposita griglia.

progetto raccolta differenziata scuola media jona

Tabellone con bollini-punteggio

Talvolta nascono piccole controversie, che gli alunni hanno imparato a gestire con educazione e senso civico. I risultati ottenuti sono davvero confortanti: tutti i ragazzi sono diventati molto attenti, precisi, e difficilmente sbagliano a gettare un rifiuto. “Sappiamo che molti di loro sono riusciti a traferire anche a casa, nel proprio contesto familiare, l’impegno e la competenza che hanno acquisito a scuola, anche là dove non sempre i genitori erano attenti alla pratica della raccolta differenziata. Ma si sa, l’entusiasmo dei ragazzi è contagioso, e può fare miracoli! – prosegue la nota della scuola Jona che poi conclude – Come recitava la canzone del cantautore Sergio Endrigo “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, spesso gli adulti pensano che ci sia sempre un “altrove” nel quale possano gettare i rifiuti, l’importante è che siano lontani, così non si ha la vera percezione della realtà. Educare invece al rispetto dell’ambiente, attraverso le buone pratiche e la conoscenza tecnologica, permette di sviluppare una coscienza ambientale ed una consapevolezza nei nostri ragazzi capace di mobilitare la società in difesa del nostro territorio. Ne consegue che: chi pensa fa la differenza!”

progetto raccolta differenziata scuola media jona

Alunni della classe 2B