Personaggi storici: Adriano, l’imperatore amante dell’arte

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È passato alla storia come l’Imperatore, con la ‘i’ maiuscola, tra quelli che maggiormente si sono potuti fregiare di questo tiolo e ne hanno incarnato tutte le peculiarità. Siamo nell’Antica Roma e Adriano diventa imperatore nel 117 restando tale fino al 138, anno della sua morte.

Un personaggio particolare, che nutre una grande passione per l’arte e per tutto ciò che è bellezza; la cultura greca, la poesia, i grandi classici della letteratura, i dipinti, gli edifici grandiosi e maestosi. Tutto questo è stato l’imperatore Adriano.

Della sua passione per la magnificenza, la bellezza e l’arte restano tanti reperti, a Roma e dintorni: un caso esplicativo è dato da Villa Adriana, che sorge nei dintorni di Roma, per la precisione a Tivoli. Si parla di un’area enorme, di oltre 120 ettari per quello che fu uno dei più grandi e magnificenti complessi di residenza architettonica mai realizzati.

Adriano fece edificare quella meravigliosa villa per farla diventare la sua dimora e per lanciare al mondo un messaggio di sfarzo e grandezza. Purtroppo per lui ne potè godere per breve, dato che i lavori durarono molto e la villa fu disponibile soltanto pochi anni prima della sua morte.

Ma tra i grandi edifici progettati dall’imperatore Adriano ci furono anche il tempio di Venere a Roma, lo stesso mausoleo di Adriano, oggi interamente inglobato all’interno di Castel Sant’Angelo, fu fatto edificare dall’imperatore per accogliere le sue ceneri e quelle della sua famiglia.

La figura del condottiero

Ma oltre che esteta ed amante dell’arte, l’imperatore Adriano è stato anche un condottiero in grado di governare saldamente, per circa un ventennio, l’Impero Romano di allora portandolo alla sua massima espansione dal punto di vista territoriale seguendo una particolare politica di pace, sia all’interno dei confini che fuori.

Egli fu sempre presente anche nei territori oltre confine per tenere costantemente sotto controllo le province dell’impero. Dalla Gallia, dove costruì anche opere imponenti ma mai note come quella, maestosa, fatta costruire in Britannia che porta il nome di Vallo di Adriano: si parla di un muro lungo oltre 117 chilometri con blocchi squadrati per una altezza di 5 / 6 metri.

Una grandezza in vita che non si riflette nella sua fine: l’imperatore Adriano morì senza figli né eredi designati: solo in punto di morte, grazie all’adozione in extremis di un erede, un suo cugino, Publio Elio Adriano, si assicurò la salita al trono per sostituire l’Imperatore. Una situazione strana che non mancò di dar vita a pettegolezzi e leggende che si sono susseguite nel corso dei secoli; a testimonianza che un personaggio così grande fa parlare di sé anche secoli dopo la sua morte.

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