M5S Asti: “Dopo il parere ANAC sul teleriscaldamento è necessario intervenire subito anche sull’illuminazione a LED”

A distanza di poche settimane dalla conferenza stampa sul Palio di Asti, il Movimento 5 Stelle di Asti ha nuovamente
convocato una conferenza stampa.

“Ci sono importanti notizie su Asti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che potrebbero cambiare il corso della
storia della nostra città” ha esordito Massimo Cerruti, affiancato dall’avvocato Alberto Pasta, mentre Davide Giargia, non
potendo essere presente fisicamente, è intervenuto al telefono.

Tutto parte dal parere dell’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, del 4 ottobre scorso sollecitato dall’esposto fatto quattro anni prima proprio dai consiglieri del Movimento 5 Stelle il 9 novembre 2015 in seguito all’affidamento diretto da parte del Comune di Asti del progetto del teleriscaldamento ad ASP, che a sua volta l’aveva dato in subconcessione ad AEC.

“La nota dell’ANAC ha confermato i nostri dubbi sull’affidamenti, infatti viene considerato illegittimo in quanto non previsto dai patti parasociali. Ovviamente stiamo parlando di un’operazione fatta dalla giunta Brignolo, che quindi ha la sue responsabilità, anche se poi aveva deciso di lasciare la partita aperta sulla questione teleriscaldamento affinchè la decisione finale fosse presa dalla nuova amministrazione.

E l’attuale amministrazione anzichè sanare la situazione l’ha peggiorata, perchè Rasero ha commesso un grosso errore: in data
4 luglio 2017 ha inviato una lettera ad ASP e AEC in cui riferiva “questa amministrazione considera conclusa la vicenda
teleriscaldamento”, ma la decisione definitiva spettava al consiglio comunale, così il giorno successivo alla lettera è partito il ricorso al TAR da parte di AEC contro Comune e Provincia” spiegano i rappresentanti pentastellati che invitano il sindaco a portare la questione in consiglio comunale per poter chiudere in modo definitivo la vicenda teleriscaldamento.

Ma la preoccupazione maggiore è per quello che potrebbe succedere per un’altra questione simile, vale a dire l’illuminazione pubblica a LED, per cui il Comune, sempre nel periodo della giunta Brignolo: “Anche l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica è stato fatto in modo diretto all’ASP, senza gara; stiamo parlando di 8000 punti luce che ASP ha nuovamente subaffidato a AEC. Anche in questo caso il Movimento 5 Stelle ha presentato un esposto, in data 18 febbraio 2016, all’ANAC, che non ha ancora fornito il suo parere, ma temiamo possa essere lo stesso del teleriscaldamento.”

Anche in questo caso i pentastellati tirano in ballo l’attuale amministrazione: “Questa amministrazione avrebbe dovuto subito sospendere i contratti, invece ha agito in maniera diversa: quando si è scaduto il contratto con ENEL SOLE e si è ritrovata a gestire altri migliaia di punti luce, li ha affidati direttamente ad ASP però con il vincolo di non subaffidare ad AEC, e a questo punto ASP ha rifiutato. Grazie a questo diniego il Comune è passato tramite il MEPA, vale a dire il Mercato Elettronico delle Pubbliche Amministrazioni, cosa che andava fatta anche per il precedente affidamento; purtroppo però il tentativo fatto con ASP ha fatto sì che arrivassero altri due ricorsi (da AEC e NOS).”

L’attuale situazione dell’illuminazione pubblica preoccupa molto il Movimento 5 Stelle: “L’illuminazione a LED può davvero portare importanti risparmi ad un comune, come è nelle città virtuose che hanno deciso di utilizzarla, ma doveva essere gestita direttamente dal Comune che poteva accendere un finanziamento che si avrebbe pagato in 7/8 anni per poi avere un risparmio importante, invece l’affidamento ad ASP, poi subaffidato a AEC prevede una durata di 25 anni. Mi sento di dire che si tratta di una convenzione capestro per i cittadini e noi lo avevamo già detto nel 2016″.

In conclusione il Movimento 5 Stelle chiede all’attuale amministrazione: “di revocare il contratto di affidamento, anche perchè in questo momento abbiamo una situazione ibrida con due diversi gestori, ma soprattutto perchè non c’è trasparenza.”