Conti correnti: perché gli italiani amano parcheggiare i loro soldi

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Gli italiani tendono a lasciare i soldi fermi sui conti correnti, questo è un dato che emerge da molti studi di settore. Il motivo per cui amino farlo è abbastanza semplice, risparmiano lasciando lì, in un posto sicuro il loro denaro. In realtà c’è un altro motivo forse più rilevante che è quello legato alla paura, al timore di investire i loro risparmi. Soluzione che spinge gli italiani a lasciare fermi sui conti correnti una cifra come 1,4 miliardi di euro circa.

Secondo i dati della Banca d’Italia, dei 4.287 miliardi di euro di ricchezza finanziaria delle famiglie italiane, 1.371 miliardi restano fermi sul conto corrente e nei conti deposito. Ciò significa che se nel 2005 queso denaro rappresentava il 23% del totale, oggi è arrivato a rappresentare il 32%.

L’obiettivo degli italiani è quello di far fruttare il loro denaro nel medio-lungo termine, lasciandolo parcheggiato sul proprio conto piuttosto che investirlo in altri strumenti finanziari.

Fermo restando che ogni italiano conosce la sua situazione economica e le sue necessità, questa soluzione è utile in alcuni casi che seguono tre variabili: personali, anagrafiche ed economiche. Quelle personali sono legate al profilo di rischio di un potenziale investitore, quelle anagrafiche riguardano l’età e quelle economiche, sono legate ai tassi di interesse e altri elementi che variano a seconda del momento.

La scelta del conto corrente

Da non sottovalutare la scelta del conto corrente, che mai come in questo caso risulta di fondamentale importanza. Nell’attuale scenario è possibile soffermarsi su numerose soluzioni, ognuna ideale per le varie tipologie di utente, molto diverse tra loro per necessità e caratteristiche.

Detto questo, ci sono alcune soluzioni più interessanti di altre perché rispondono alle esigenze di chi desidera risparmiare ma avere un prodotto di alta qualità. Un esempio è quello del conto Credit Agricole, uno dei conti online pensati per chi desidera una soluzione semplice da aprire e da gestire, oltre che sostenere spese ridotte.

C’è da dire che tenendo presenti i dati di cui abbiamo parlato in questo articolo, avere un conto corrente che rispecchi al meglio le proprie necessità è una condizione irrinunciabile. A quanto pare siamo di fronte all’amico più fedele degli italiani. Chi vorrebbe avere un amico di cui non si fida al cento per cento o di chi non è sicuro di poter contare in ogni momento?

 

Dove tenere fermi i propri soldi

Se fino a qualche anno fa gli italiani avevano soltanto il conto corrente per tenere fermi i propri soldi, da tempo possono far riferimento anche a un altro strumento che prende il nome di conto deposito. La grande differenza tra i due è che il conto corrente permette accreditare stipendi e pensioni, così come bollette, consumi, rate di mutui e altre voci. Il conto deposito, invece, per essere aperto necessita di un conto corrente, al quale si appoggia e che ha la funzione di filtro per i depositi. Una delle altre differenze è che questo prevede un rendimento che aumenta attraverso il vincolo temporale al quale si sottopongono le somme versate. Solitamente questo per tenere parcheggiati i propri soldi è considerato lo strumento migliore.    

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