Il Divin Bacco vivacizza l’estate artistica di Bubbio

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Dopo la mostra di Claudio Zunino, in aprile, e nell’attesa di Beppe Ricci, per la ricorrenza di San Simone, nell’oratorio dei Battuti, è il «Divin Bacco.it» di Elisa Gallo, presidente del «Centro XXV Aprile», Sezione «Alto Monferrato e Langhe», a vivacizzare l’estate artistica di Bubbio con l’esposizione, a partire dai prossimi giorni, di una serie di opere del celebre Maestro genovese Carlo Calvi, ora vivente a Varazze.

In una stagione calda di appuntamenti che nella canea si susseguono, spuntando a macchia di leopardo sul territorio, dopo l’esito promettente di «Rabindranath Tagore», manifestazione pittorica e poetica svoltasi lo scorso giugno a Denice, «La Casa delle Arti» si rilancia nel basso Piemonte e, su personale iniziativa del consigliere Gaetano Colletti, (foto), in passato affermato barman e titolare di storici locali della riviera, tra i quali il «Bar Liro» di Savona ed il «Boccaccio» di Finale Ligure, riesce ad approdare nel ridente paese della Langa astigiana, coronando finalmente un intento che, con la precedente gestione, non fu possibile nel 2016.

Per antichi vincoli di stima, Colletti e la scrittrice Maria Scarfì Cirone, vicepresidente «La Casa delle Arti», sono particolarmente attenti alla riscoperta e alla valorizzazione dell’arte di Carlo Calvi, noto ai critici e agli appassionati quale uno dei maggiori esponenti della corrente della «Realtà oggettiva», con una lunga e prestigiosa carriera ben descritta dal sito ufficiale: www.carlocalvi.it .

L’evento è patrocinato dal network specializzato «Reteluna.it» ed anche dal «Centro XXV Aprile», potendo rientrare, viste le origini del pittore, nello spirito della rassegna «Dal mare alle Langhe», che dal 2013 ha toccato varie località dell’acquese ed avrà quest’anno come evento clou la mostra «Denice :tra storia e tradizione, (Ricordi di Lelio Speranza) », presso l’oratorio di San Sebastiano di Denice, dal 15 settembre al 14 ottobre.

Proprio per stendere gli ultimi dettagli del programma, il Sindaco di Denice, Nicola Cosma Papa, ha recentemente incontrato gli organizzatori albisolesi a Ellera, frazione di Albisola Superiore, dove accolto e guidato da rappresentanti dell’amministrazione, ha visitato un sito artistico omologo di quello esistente nel suo paese: il Museo a cielo aperto, costituito da pregevoli pannelli in maiolica, ideato da Giovanni Poggi, decano dei ceramisti, il quale ha pensato così di lasciare una traccia indelebile.

Intanto, per i primi di agosto, è atteso il preannunciato rinnovo delle cariche sociali in seno a «La Casa delle Arti», il quale dovrebbe comportare diverse novità, non ultima la ridefinizione, in termini programmatici, delle attività da anni svolte dall’Associazione in campo sociale, artistico e culturale, sul territorio ligure e piemontese.

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