Lettere al direttore

Mercato coperto di Asti, Uniti si può: “Urgentissimo fare qualcosa”

Riceviamo e pubblichiamo.

Alla fine del mese di aprile, hanno chiuso altre attività sotto il mercato coperto, questo è segno di crisi, di alti costi gestionali o forse anche incapacità di trovare, da parte dell’Amministrazione, soluzioni innovative e di valorizzazione di una struttura che in altre città è invece fonte di reddito, di attrazione turistica e punto di riferimento della ristorazione “da passeggio” .

Nella ricerca sugli immobili pubblici da valorizzare, il gruppo consiliare UNITI SI PUO’ , aveva indicato anche il Mercato Coperto, come struttura sulla quale si potevano fare riflessioni. Oggi questa possibilità diventa necessariamente urgente, per i motivi citati, ma soprattutto perché il rischio che le attività commerciali presenti siano fortemente sottoposte ad alti costi di gestione è reale e impellente. Chiediamo quindi, all’Assessore competente la convocazione urgentissima della Commissione Mercato Coperto con l’invito a tutti i gestori di attività di essere presenti per portare le proprie riflessioni e perplessità.

Riteniamo inoltre che la possibile alienazione dell’ex sede della Croce Verde, posta a fianco della struttura, non debba essere portata avanti, proprio perché la valorizzazione dell’immobile potrebbe anche essere sostenuta dal riutilizzo mediante compensazione tra affitto e costi di ristrutturazione di quella parte, come anche l’utilizzo della splendida terrazza presente in copertura. Non perdiamo tempo perché i costi di gestione fagocitano anche quei pochi esercenti che hanno ancora voglia di tentare anche solo per necessità di restare al suo interno.

A titolo di esempio offriamo alcuni esempi di soluzioni possibili:
NOVARA
Al mercato coperto arrivano i temporary shop, i «negozi a tempo». Chi vorrà affittare per uno, due, sei mesi o anche di più uno degli spazi non occupati dalle bancarelle nei padiglioni dell’ortofrutta e dei generi vari, non alimentari, potrà farlo per promuovere la propria attività, artigiana o commerciale. La giunta comunale ha approvato una delibera e la novità entrerà in vigore il primo di luglio, per un periodo sperimentale di tre anni.

Associazione di promozione del territorio: Conservatoria delle Cucine Mediterranee
Concentra le sue attività su tre filoni principali:
1. Tutela e valorizzazione dei mercati cittadini;
2. Promozione dei prodotti alimentari tipici, con particolare attenzione ai territori di montagna;
3. Percorsi di educazione alimentare.
Per realizzare queste attività la Conservatoria ha utilizzato opportunità diverse, scrivendo e realizzando progetti locali ed europei, che hanno permesso all’associazione di crescere e radicarsi sia a Torino e in Piemonte sia all’interno di importanti network internazionali.
Tutela e valorizzazione dei mercati cittadini
La Conservatoria vuole contribuire a salvaguardare e valorizzare la specificità dei mercati, realtà vitali, che caratterizzano il tessuto urbano e garantiscono il collegamento con la produzione locale dei territori circostanti. Al centro dei nostri progetti e iniziative ci sono i mercati alimentari intesi come luoghi di commercio alternativi alla grande distribuzione e di smercio della produzione agricola del territorio e delle sue eccellenze.

Gruppo Consiliare UNITI SI PUO’