Welfare aziendale, strumenti ed esperienze gestionali: incontro all’Unione Industriale di Asti

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Il 13 marzo, presso la sede dell’Unione Industriale di Asti si è svolto, alla presenza di numerosi rappresentanti di imprese associate, un interessante incontro di approfondimento sul tema del welfare aziendale.

“Dopo un primo incontro promosso lo scorso anno in cui avevamo approfondito i temi legati al welfare soprattutto da un punto di vista normativo e contrattuale – commenta la Presidente degli industriali astigiani Paola Malabaila – abbiamo voluto ora organizzare un secondo incontro orientato all’analisi delle implicazioni derivanti dall’applicazione operativa del welfare in azienda”.

Relatori dell’incontro sono stati l’avvocato Diego Dirutigliano dello Studio Legale De Dominicis di Torino che ha approfondito gli aspetti e le implicazioni degli strumenti del welfare sulla retribuzione dei lavoratori ed il dottor Simone Berthod, che ha presentato il servizio Welfare dell’Unione Industriale di Torino. Preziosi inoltre gli interventi di Claudia Modonese, Hr Manager di Basf Italia Spa e di Vanna Villata, Managing Director di Vernay Italia Srl le quali hanno presentato come nelle loro aziende sia stata approcciata la questione.

“Sono convinta – continua Malabaila – che i piani di welfare in azienda siano senza dubbio un’opportunità di crescita economica, al servizio delle più moderne politiche di conciliazione vita-lavoro. Possono comportare vantaggi per tutti: per i dipendenti che vedono aumentare sensibilmente il proprio potere d’acquisto; per noi imprese che possiamo beneficiare dei risparmi fiscali e riscontrare un miglior clima lavorativo e produttivo e per i sindacati perché vedono aumentare i benefici per i lavoratori. In realtà l’attenzione verso il benessere dei collaboratori è sempre esistita nelle nostre imprese che sono delle piccole comunità formate dall’imprenditore e dai suoi collaboratori, in cui le relazioni sono molto forti. In altre parole quello che prima chiamavamo familiarità e rapporti interpersonali oggi iniziamo a definirlo welfare”.

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