Per Papa Francesco un tartufo e una bottiglia di vino dalla terra dei suoi avi

Grande emozione per una delegazione di Montechiaro d’Asti che domenica scorsa ha incontrato Papa Francesco all’udienza in piazza San Pietro.

Il presidente del Circolo La Ferrovia Amici del Tartufo, Luigi Grandi, e Francesco Farinella, attuale proprietario di cascina Pellerina, a Montechiaro, dove nel 1857 nacque il bisnonno di Sua Santità, hanno consegnato al Pontefice una bottiglia di vino Barbera e un tartufo.

“Papa Francesco è stato molto contento di ricevere una semplice bottiglia di vino Barbera. Ricevendola e prendendola in mano per abbastanza tempo ha detto ‘Questa me la tengo’ e ha poi ricordato l’anno esatto della nascita del suo avo, 1857” commenta commosso Farinella che quel vino lo ha prodotto personalmente.

Luigi Grandi, che dall’anno scorso cerca di valorizzare le realtà culturali ed artistiche del territorio sui sentieri del romanico, ha offerto invece un tartufo  proveniente dai suoi terreni che accolgono piante di pioppi, querce, salici e faggi, ambiente ideale per il prezioso tubero.

“Avvicinandosi al nostro gruppetto il Papa ha esclamato ‘Qui si parla piemontese’ – aggiunge Grandi – Con noi c’era anche Natalina Pera, sagrestana di san Massimo di Piana Crixia e il Papa salutandola ha detto ‘Qui c’è l’altra parte della famiglia’, riferendosi a Nonna Rosa”.