A Nizza Monferrato è stato ricordato l’Olocausto con un’innovativa proposta culturale

Convegno, letture e musica per la celebrazione della Giornata della Memoria a Nizza Monferrato.

L’iniziativa promossa e organizzata dalle Associazioni: L’Erca, Pro Loco, Spasso Carrabile e dalla Città di Nizza Monferrato ha riscosso un notevole successo di critica e pubblico. Il format ideato dagli organizzatori ha previsto un suggestivo connubio tra relazione convegnistica, letture e musiche a tema.
Presentatore della serata è stato Maurizio Martino, vicepresidente della pro loco e referente della sezione NizzaTurismo. Presenti anche le autorità locali: Pietro Masoero, presidente dell’Erca e “padrone di casa” (l’Auditorium Trinità è la sede dell’Associazione), Simone Nosenzo e Ausilia Quaglia, rispettivamente, sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Nizza Monferrato.
Dopo i saluti si è entrati nel vivo della serata con “le frasi ad effetto”: lettori e attori in abiti d’epoca anni trenta e quaranta del secolo scorso, hanno portato il pubblico indietro al tempo dell’Olocausto. A cnclusione di questa prima parte, Simone Bonzo ha letto un passo de L’amico ritrovato di Fred Uhlman.
Con l’intervento “Cos’è l’Olocausto? Cos’è la Shoah?” ha illustrato i tragici fatti storici il nicese Vincenzo Pinto, storico del nazionalismo ebraico.
In coda a tale intervento il giovane Maestro Luca Cavallo ha incantato i presenti eseguendo al pianoforte il brano di John Williams, tratto dalla colonna sonora del film “Schindler’s list”.
Questo alternarsi di letture, relazioni e musiche si è protratto per l’intera serata.
Momento commovente è stata l’esecuzione de “La vita è bella” in cui il Maestro Cavallo è stato accompagnato al flauto e alla chitarra dai suoi giovanissimi allievi.
Ogni lettura, relazione e musica è stata accompagnata dalla proiezione di immagini idonee che hanno illustrato visivamente quanto veniva presentato sul palco.
“Pur nel complessità e tragicità degli argomenti e delle narrazioni la serata ha rapito l’attenzione di un nutrito pubblico che ha gremito, in ogni ordine di posto, l’Auditorium e che, anche a fine serata, non ha lesinato domande e momenti di confronto con i “protagonisti” dell’iniziativa – ha commentato il vicepresidente della pro loco Maurizio Martino – Se è vero che ricordare aiuta a capire si spera che il format di questa Giornata della Memoria sia servito ai presenti a comprendere meglio le origini, la realizzazione e le conseguenze del più grande genocidio del Ventesimo Secolo e forse dell’intera storia dell’Umanità”.