Commemorati a Melle, in Val Varaita i partigiani astigiani trucidati nel 1944

Con una folta partecipazione di familiari, amici ed esponenti delle istituzioni del territorio, si è svolta domenica scorsa a Melle, all’ingresso della Val Varaita, l’annuale commemorazione, organizzata dall’Anpi di Asti in collaborazione con i Comuni di Vinchio e Monale, Israt ed il patrocinio della Provincia di Asti, dell’eccidio nazifascista del 1° aprile 1944 in cui caddero tredici giovani partigiani appena arrivati in valle da varie località del Piemonte.

Più informazioni su

Otto di questi erano astigiani, Michele Campia ed Ercole Epicedio di Montegrosso Cinaglio, Luigi Cisero, Adolfo Gucci e Pierino Torchio di Monale; Alberto Alpan, Giacomo Bocchino e Antonio Torchio di Vinchio. Il loro sacrificio è stato ricordato durante la Messa a suffragio e successivamente nella sala consigliare del Comune, dal sindaco di Melle, Giovanni Fina affiancato dai sindaci di Monale, Sergio Magnetti e di Vinchio, Andrea Laiolo. L’orazione ufficiale è stata tenuta dal presidente provinciale dell’Anpi, Paolo Monticone.

In tutti gli interventi è stata sottolineata la necessità di lavorare e impegnarsi, in tempi assai travagliati come quello che stiamo vivendo, per il mantenimento ed il consolidamento della pace, battendosi contro ogni forma di dittatura e totalitarismo, sia ideologico, sia religioso, come fecero i tredici ragazzi fucilati a Melle (tutti tra i 19 ed i 22 anni) opponendosi, a costo della vita, all’oppressione nazifascista.

La commemorazione si è conclusa con la deposizione di fiori ed un momento di raccoglimento, al Monumento ai caduti di Melle ed al cippo che sorge in località Meira Bianca dove i tredici partigiani furono messi a morte.

Più informazioni su