Asti, presentato il progetto “Accessibilità per tutti”, con SmarTicket e la App “Asti Musei” la tecnologia a servizio della cultura

E' stato presentato presso la sala conferenze di Palazzo Mazzetti, luogo di incantevole bellezza e straordinaria ricchezza culturale e artistica situato in corso Alfieri, il progetto regionale “Accessibilità per tutti” a cui la Fondazione Mazzetti ha partecipato al bando co-finanziato con il Fondo di Sviluppo e Coesione Piemonte 2007-2013, che è stato predisposto proprio dall'Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte, riguardante il tema della conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale diffuso e non presidiato.

Più informazioni su

Tra le autorità presenti, oltre al sindaco di Asti Fabrizio Brignolo e al presidente “pro tempore” (come lui stesso si è definito) della Fondazione Mazzetti, dott. Michele Maggiora, presente in platea anche il neopresidente della Fondazione CR Asti, Mario Sacco, alla sua prima uscita ufficiale pubblica nella sua nuova veste istituzionale e l’Assessore regionale alla Cultura e Turismo, Antonella Parigi. A spiegare le linee guida e le fasi salienti del progetto è stata la dott.ssa Vittoria Villani, direttrice della Fondazione CR Asti: “Siamo partiti da una considerazione: in una città come la nostra, ci sono luoghi di sicuro interesse storico-turistico che però per motivi vari non è possibile rendere fruibili in maniera continuativa. La soluzione a cui abbiamo lavorato – ha spiegato – mette a sistema le nuove tecnologie con il patrimonio storico di una città ed è suscettibile in futuro di interessanti sviluppi”.

A illustrare, invece, più nel dettaglio e fattivamente come è stato realizzato e in cosa consista il progetto, sono stati il professor Filippi del Politecnico di Torino e l’ingegnere Pietro de Marco della TonicMinds che, assieme a una cordata di altri enti e ditte del territorio, hanno permesso di poter portare alla luce questa iniziativa, con capofila proprio la medesima Fondazione dell’istituto di credito astigiano.

Questo sistema – ha spiegato l’ingegnere de Marco, che ha predisposto il software – realizzato con il prezioso apporto e la supervisione del Politecnico di Torino che ne ha curato il coordinamento scientifico, mette in pratica i principi indicati dal progetto CLAN (Cultural Local Area Network), che consente al visitatore di poter entrare in un museo, prendere un biglietto elettronico e poter accedere con lo stesso anche ad altri luoghi che più lo interessano, in totale autonomia e permettendo con quest’operazione, di poter connettere il maggior numero di siti culturali presenti in una città. Asti, nel caso specifico, è stata scelta e individuata come progetto pilota per l’avvio del progetto, che include anche la vicina Cripta e il Museo di Sant’Anastasio, Palazzo Alfieri, la Domus romana, la Torre Troiana e il complesso di San Pietro, tutti luoghi e siti interessati dall’iniziativa a cui si potrà accedere direttamente.

Il sistema ribattezzato “SmarTicket”, in sostanza consentirà al turista dotato di biglietto elettronico, acquistabile solo presso Palazzo Mazzetti e comprensivo di codice a barre che sarà letto da un apposito lettore ottico, di poter passare anche davanti a sensori e a lettori che permetteranno l’apertura delle porte, l’accensione delle luci ed eventualmente, l’avvio di impianti multimediali, ma sarà utile anche per gli addetti ai lavori nel poter ottenere in tempo reale il numero dei visitatori e altri dati che possono riguardare lo stato di salute dell’edificio, dal punto di vista conservativo come tenere, ad esempio sotto controllo, i sistemi antincendio ma anche informazioni sull’umidità percepita di quel luogo o sulle temperature. Sul visitatore, inoltre, veglierà da una “sala di controllo” inoltre un operatore che sarà in grado di intervenire prontamente, in caso di necessità o di piccoli guasti tecnici temporanei. Tutto questo meccanismo elettronico di controllo che è stato predisposto e diverrà dunque operativo, va quindi in soccorso e in aiuto al mondo culturale, che potrà così far fronte alle carenze di risorse o di personale a cui da anni, ormai è provato e colpito il settore, risultando una misura utile e fondamentale per la sopravvivenza degli stessi siti culturali, rendendo fra l’altro ancora più semplice e veloce anche la gestione della bigliettazione.

L’altro progetto realizzato grazie al bando regionale, è stata la realizzazione di un’applicazione per smartphone (solo per dispositivi Android) “Asti Musei”: scaricando l’app, il potenziale turista potrà progettare la visita e immergersi nelle bellezze della città, con la possibilità di accedere a curiosità e approfondimenti, vedere foto e filmati a 360° sui siti museali realizzati anche con l’uso dei droni, narrati e raccontati ma anche contenuti riservati per bambini e rivolto, in modo particolare, a famiglie con bambini, utilizzando un linguaggio adeguato e più vicino alle loro esigenze. Inoltre, premendo sui monumenti, palazzi o luoghi di interesse, sono contenute schede descrittive e, premendo sulle icone che simboleggiano monumenti, chiese o palazzi del centro dislocati lungo la mappa elettronica nel menù principale, si possono aprire delle leggere didascalie dove sono riportate e si possono leggere le informazioni salienti sulla storia di quel monumento. L’app si può scaricare gratuitamente direttamente dal sito internet www.astimusei.it oppure dallo store di Google Play.

“E’ importante investire e realizzare progetti interessanti come questi, grazie al contributo del privato, vista la scarsità di risorse pubbiche” ha affermato l’assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi nel suo intervento, mostrandosi entusiasta di quest’iniziativa, aggiungendo come sia importante poter allargare il mondo della cultura a un pubblico sempre più vasto, superando quelle “periferie” culturali e sociali che sono da far avvicinare e coinvolgere maggiormente. E aggiunge, su questo innovativo e interessante progetto pilota che parte da Asti: “Per i Beni Culturali questa è una grande sfida, mettere in stretta connessione e correlazione il mondo della cultura con i linguaggi digitali, attraverso l’interdisciplinarietà che comporta, in un mondo come quello di oggi, a più linguaggi da parlare e dover affrontare in un territorio come questo che ha delle potenzialità turistiche incomparabili e immense”.

“Con questo progetto Asti sta diventando sempre più matura sul fronte del turismo e della cultura”, è stato il commento del sindaco Fabrizio Brignolo che ha poi aggiunto come “l’impegno del Comune sia quello di continuare ad arricchire la dotazione museale della città e le sue attrattive”, preannunciando il completamento del percorso di restauro dei mobili di Palazzo Alfieri, il cui la conclusione definitiva degli ultimi lavori, dovrebbe essere programmata tra settembre e, in linea di massima, la fine di ottobre di quest’anno, senza dimenticare l’intenzione di andare avanti con il Progetto “Agenda Urbana” che rientra nel piano nazionale dell’Agenda digitale, che prevede la realizzazione di interventi strutturali mirati in città di processo di trasformazione dalla tecnologia 4G alla fibra ottica.

Neil Palladino

Più informazioni su