Alto apprendistato: nuove risorse europee a sostegno della formazione

Quelle che negli ultimi anni sono state azioni sperimentali relative alla formazione di giovani assunti con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca, da oggi diventano prassi consolidata grazie all’Atto di inidirizzo 2016-2018 approvato, nella seduta odierna, dalla Giunta regionale. 

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Oltre 5 milioni di euro, tra risorse del FSE e del FESR, per permettere a più di 600 giovani di acquisire competenze per affrontare le sfide del mercato del lavoro e fare quel salto, in termini di specializzazione, internazionalizzazione e digitalizzazione, indispensabile per competere a livello globale, grazie a dottorati di ricerca, Master e percorsi di apprendistato di alta formazione. Sono questi gli strumenti di cui si serviranno gli Atenei e Consorzi universitari del territorio, abilitati al rilascio dei titoli di studio universitari e di alta formazione artistica, musicale e coreutica riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca grazie alla delibera approvata oggi.
Potranno partecipare ai corsi di Alta formazione tutti i giovani e adulti di età compresa tra i 18 e i 29 anni (di età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione), anche di nazionalità non italiana, assunti da datori di lavoro con unità locali sul territorio regionale, e in possesso dei titoli di studio previsti per l’ammissione alle diverse tipologie di percorsi.

Sul piano strategico la Regione Piemonte ha, da tempo, fatto propria l’esigenza di realizzare un efficace coordinamento tra i fondi strutturali e di investimento europei e per la prima volta, l’atto di indirizzo offre l’opportunità di strutturare un percorso orientato alla sinergia fra le diverse risorse europee a disposizione dell’Apprendistato di alta formazione e di ricerca, individuato come strumento in grado di avviare forme di integrazione tra le politiche a supporto dello sviluppo del sistema produttivo piemontese (finanziate dal FESR) e le politiche per la formazione delle risorse umane (finanziate dal FSE) destinate alla crescita di profili professionali ad elevata qualificazione utilmente impiegabili nelle attività di ricerca, sviluppo ed innovazione.

A conferma di quanto la collaborazione tra mondo della formazione, università e imprenditoria sia, in Piemonte, avanzata, il bando regionale sulla “Fabbrica Intelligente”, un intervento da 40 milioni di euro, frutto di un accordo tra la Regione e il Ministero dell’Università e Ricerca, volto a sostenere una serie di grandi progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, appartenenti a tutti i settori, purché di dimensioni rilevanti e durata pluriennale. Grazie allo strumento dell’alto apprendistato, Fabbrica intelligente saprà integrare le politiche di innovazione e ricerca con quelle occupazionali e della formazione.

“L’atto di indirizzo approvato oggi – dichiara l’assessora all’Istruzione, Lavoro e formazione professionale – è la prima applicazione concreta del protocollo d’intesa siglato a febbraio da Istituzioni, Atenei, sindacati e parti sociali sull’apprendistato nel sistema duale, che, nel caso specifico, vede università e imprese fianco a fianco nel processo formativo. L’alto apprendistato, infatti, offre ai giovani l’opportunità di imparare associando la formazione universitaria all’apprendimento in azienda, permetterà di essere assunti a tempo pieno e indeterminato. Un modello virtuoso che, nel periodo in cui è stato attuato in modo sperimentale, ha portato alla creazione in Piemonte di 800 posti di lavoro altamente qualificati”.

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