Varianti e piano regolatore al centro del Convegno dell’8 aprile in Astiss

Si svolgerà nell’Aula Magna della sede Universitaria ASTISS, presso l’ex Caserma Colli di Felizzano di Asti, nella giornata di venerdì 8 aprile, a partire dalle 14,30 e fino alle 18,30, il convegno ed incontro formativo accreditato, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Asti, su “Le innovazioni e le nuove prospettive degli strumenti di pianificazione urbanistica nella Città di Asti: la Variante Frazionale, la Variante 31 e il nuovo Visualizzatore del Piano Regolatore”.

Dopo i saluti iniziali del Sindaco della Città di Asti Avv. Fabrizio Brignolo e del Presidente dell’Ordine degli Architetti Arch. Gianni Cavallero, condurrà i lavori l’Arch. Filippo Cornero, Presidente della Commissione Urbanistica della Città di Asti, che si svilupperanno secondo il seguente programma:
– Avv. Davide Arri, Vicesindaco della Città di Asti, con delega all’Urbanistica:
“Scelte di pianificazione innovative per rispondere ai cambiamenti della nostra Città e della nostra economia. Il rilancio delle Frazioni ed il supporto alle realtà imprenditoriali attraverso strumenti urbanistici nuovi”.
– Arch. Ezio Bardini, libero professionista:
“La definizione di una nuova metodologia per la pianificazione di un territorio antropizzato ma prevalentemente agricolo come la realtà frazionale della Città di Asti”.
– Arch. Angelo Demarchis, Dirigente del settore Urbanistica della Città di Asti:
“Aspetti tecnici ed applicativi derivanti dai nuovi strumenti di pianificazione urgenti: la Variante Frazionale e la Variante 31”.
– Arch. Marco Montrucchio e Dott. Domenico Costa, settore Urbanistica e Pianificazione della Città di Asti:
“Presentazione e modalità di utilizzo del nuovo visualizzatore on-line del Piano Regolatore Generale vigente. Soluzioni operative e nuove potenzialità”.

In questi anni di profondo mutamento degli equilibri economici e sociali, la pianificazione del territorio sta vivendo un momento di inevitabile inadeguatezza nei confronti del contesto in cui si trova ad operare.

Lentezza operativa, ancoraggi burocratici, obsolescenza dei principi fondamentali della normativa nazionale e regionale, hanno portato ad una reale difficoltà nel rispondere concretamente alle necessità di una società che deve fare i conti con una crisi profonda del comparto edilizio ed una contestuale necessità di contenere il consumo di suolo alle sole ipotesi di nuovo impianto volte ad assolvere esigenze concrete e sostenibili, incentivando nel contempo il riuso del patrimonio esistente.
Inoltre, la crescente complicazione dei procedimenti amministrativi, oramai infarciti di un numero esorbitante di verifiche settoriali esasperate e non comunicanti fra loro, ostacola la capacità di fare sintesi nel raggiungere traguardi tempestivi e condivisi: emblematico a tal proposito risulta il rapporto divenuto critico tra Urbanistica ed Ambiente, che necessita in tempi rapidi di approdare ad un nuovo punto d’incontro equilibrato.

I due nuovi strumenti, approvati nell’anno 2015, che verranno illustrati nel corso dell’incontro formativo, la Variante Frazionale e la Variante 31, vanno a modificare ed integrare il quadro normativo della pianificazione urbanistica della Città di Asti, affrontando, in primo luogo, i temi della valorizzazione degli insediamenti presenti nell’anello rurale attraverso peculiarità normative finalizzate ad una riduzione selettiva delle superfici edificabili con contestuale incentivazione del recupero e dell’ampliamento del costruito esistente in tutte le aree frazionali. Obiettivo primario della Variante Frazionale è il contrasto alla desertificazione di questi nuclei abitati, decisamente importanti, tanto a livello storico quanto economico, per l’equilibrio sociale della città di Asti.

Dopo aver recepito con attenzione le necessità anche puntuali e specifiche degli Ordini professionali e delle realtà produttive locali, la Variante 31 realizza uno strumento di sburocratizzazione (per quanto consentito oggi) e definizione di condizioni tali da incentivare attività economiche che, nel tentativo di intensificare, modernizzare e rinnovare gli aspetti produttivi ed occupazionali, trovavano invalicabili ostacoli in un quadro pianificatorio talvolta obsoleto e penalizzante.
La sfida da raccogliere, muovendosi comunque tra i paletti rigidi di un impianto normativo regionale e nazionale che avrebbe bisogno di radicali revisioni, è stata quella di proporre a livello locale una visione innovativa dello strumento di pianificazione, spostando l’attenzione da una logica quantitativa ad una logica qualitativa del disegno del territorio.

I relatori affronteranno diverse tematiche, spaziando dalle scelte politiche, alla definizione delle metodologie, dagli aspetti tecnici applicativi all’uso di strumenti informatici innovativi: a tal fine, verrà illustrato il nuovo visualizzatore del Piano Regolatore, che permette di apprendere in modo veloce e completo tutte le caratteristiche urbanistiche e edilizie dell’intero territorio, urbano ed extraurbano, della Città di Asti.